STATI GENERALI: LAVORARE INSIEME OLTRE I REFERENDUM!

Tredici milioni di cittadini hanno votato ieri al Referendum “Trivelle”, nonostante una lunga campagna di boicottaggio, ostacoli di ogni genere, presidenti schierati per il fallimento. Avevo previsto il 35% di affluenza, di più sarebbe stato un fenomeno marziano per le ragioni di cui sopra e per lo stato comatoso di questo Paese.

Le ombre più cupe di questo risultato le porta la constatazione che l’Italia rimane un Paese agricolo… fatto di orti, orticelli, e sdegno solo quando c’è il morto in casa: la Basilicata supera il quorum, così come Sciacca, in Sicilia, dove il petrolio ha segnato qualche generazione!

Le luci però ci sono e ci dicono che, per esempio, molti dei votanti hanno ritirato la scheda elettorale per andare a votare: ciò significa che sono cittadini che al voto non andavano più da un pò…

Mi limito qui circa il Referendum. Andiamo oltre, ce ne saranno di altri, cruciali.

Quando il 21 novembre ci siamo trovati a Roma con Paolo Maddalena avevamo chiarissimo lo scenario che ci aspetta e cosa c’è da fare davvero: lavorare insieme per ricostruire la Comunità e fare fronte comune, attuando la COSTITUZIONE! Stiamo provando a farlo, in molte città d’Italia, proponendo al territorio di partecipare ad un’Assemblea Costituente che rappresenta l’inizio di un percorso che vuole fare Politica, occuparsi del Paese, delle prossime generazioni, con uno spirito di servizio e con la consapevolezza di un pericolo imminente che ci chiama ad atteggiamenti di responsabilità ed a gesti d’amore.

Il 26 aprile a Napoli, il 30 aprile a Roma, il 14 maggio a Firenze ed a Palermo, e molte altre città al lavoro. Non c’è spazio per le denunce, per le lamentele. E’ tempo di lavorare insieme, di essere testimonianza.

Saremo solo quello che faremo.

Luigi De Giacomo

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