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Topics - Massimo Sernesi

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Diario / test
« il: Maggio 27, 2019, 09:58:48 pm »
ok

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Diario / La lezione del regno unito: non tutto é perduto
« il: Giugno 06, 2017, 10:21:39 am »
Theresa May aveva chiesto le elezioni anticipate per rafforzare la sua maggioranza.
I sondaggi la davano in largo vantaggio soprattutto sui Laburisti.
I laburisti avevano votato per le elezioni anticipate, nonostante sembrasse un suicidio.
Ora i sondaggi sono profondamente cambiati http://www.termometropolitico.it/1257153_sondaggi-elettorali-regno-unito-conservatori-senza-maggioranza.html?utm_source=feedly&utm_medium=rss&utm_campaign=sondaggi-elettorali-regno-unito-conservatori-senza-maggioranza

Questo dimostra che
  • C'é una grande mobilitá nell'elettorato
  • Le campagne elettorali contano
  • Ci possono essere grandi cambiamenti nei sondaggi in poco tempo

Lezioni da tenere a mente anche per le prossime elezioni in Italia.
Anche perché la situazione di ingovernabilitá é probabile si verifiche anche qui.

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Diario / Cosa possiamo comunicare?
« il: Giugno 02, 2017, 08:11:00 am »
La nomina del gruppo comunicazione ancora latita, nonostante ci siano giá dei candidati.
Forse questo avviene perché non é chiaro cosa possiamo comunicare, ora che l'elaborazione del programma é ancora in corso.

In realtá ci sono molte cose che possiamo dire, in primis fare una campagna di informazione e sensibilizzazione sulla costituzione.
Poi si potrebbero ricordare i tempi in cui avevamo la moneta sovrana e le cose andavano meglio.
Inoltre si potrebbero divulgare i casi positivi di gestione della cosa pubblica.
Infine, ma non da ultimo, si potrebbero raccogliere gli interventi fatti sul web e altrove delle associazioni e degli altri gruppi a noi collegati,
come anche raccogliere in un unico contenitore gli eventi interessanti organizzati in Italia.

Sarebbe fondamentale iniziare questo lavoro di comunicazione, anche per farci conoscere e diventare attrattivi per le varie organizzazioni.
Occorre conquistare visibilitá, e per farlo ci vuole tempo, non avendo grandi mezzi finanziari, e per questo dobbiamo iniziare al piú presto.

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Diario / Alitalia: verso il fallimento?
« il: Aprile 25, 2017, 08:27:44 am »
E cosí, dopo ripetuti salvataggi, Alitalia é di nuovo in crisi.
Con la vittoria del No al Referendum interno di ieri, poi, la situazione si complica ulteriormente.
I lavoratori hanno infatto rigettato l'accordo dei sindacati e il piano di salvataggio presentato dai soci, con il sostegno anche del governo per 300 milioni.

Voi che ne pensate?

A mio parere l'accordo non era poi cosí male, é stato sbagliato rigettarlo.
Ora spero in una vendita di Alitalia e non in un salvataggio di stato.
Non credo abbiamo bisogno di una compagnia di bandiera, non in un mercato cosí aperto e liberalizzato come quello aereo.
La Spagna non ce l'ha piú da tempo e fa piú turismo di noi.

Dal punto di vista costituzionale, la Costituzione garantisce i servizi essenziali (art.43).
Ma, se anche considerassimo il servizio aereo un servizio essenziale, siamo sicuri che il modo migliore per garantirlo sia avere una compagnia di bandiera, e non invece mantenere la proprietá degli aereoporti e avere accordi con le compagnie aeree?

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Diario / La lezione francese
« il: Aprile 24, 2017, 09:59:10 am »
Apro questo topic per discutere dei risultati del primo turno delle elezioni francesi.

Qui alcune mie considerazioni sparse:
  • Pur senza un grande partito alle spalle, Macron e Melenchon sono riusciti in poco tempo a salire nei sondaggi e nei risultati finali. Segno che una buona strategia puó fare la differenza e i partiti tradizionali non contano quasi piú nulla
  • Anche Sinistra e Destra non contano piú nulla. Macron viene dal centrosinistra ma é stato votato e soprattutto sará votato da gente di sinistra, di centro e di destra. La vera distinzione é tra i sostenitori dello status quo e gli altri (sovranisti, antieuropeisti o come li si vuole chiamare)
  • Contano sempre di piú i leader, per come funionano i media ora, ma conta anche la partecipazione che riescono a suscitare nelle persone (il movimento di Macron ha 200mila aderenti e ha fatto
     una grande campagna tra la gente)
  • Vincerá probabilmente Macron, perché i sostenitori di Melenchon difficilmente si tureranno il naso per votare la Le Pen e anche se lo facessero non sarebbero sufficienti, visto che i voti di Fillon e di Hamon (che hanno giá detto di votare Macron) sono superiori
  • Se vincerá Macron, ci saranno piccoli cambiamenti in Europa, e si potrebbe tirare la volata per una vittoria di Schulz in Germania, che porterebbe ulteriori piccoli cambiamenti ma non cambierebbe l'impianto ordoliberista della UE
  • Conterá molto la composizione dei perlamenti, sia quello Francese per Macron sia quello Tedesco per Schulz, e le alleanze che verranno fatte. É probabile che continuerá la coalizione europeista di Centrosinistra e Centrodestra, ad ulteriore conferma che queste categorie non contano ormai piú nulla
  • In Italia, Renzi verrá ringalluzzito da una vittoria di Macron, e Salvini ridimensionato da una sconfitta della Le Pen, ma alla fine potrebbe vincere il M5S come forza fintamente antisistema e blandamente antieuropea, ammesso che abbia, anche qui, i voti in parlamento per governare. In ogni caso molto conterá la campagna elettorale e c'é spazio per l'emersione di nuove forze, come successo in Francia.

E voi, che ne pensate?

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Diario / L'era dell'abbondanza e i due scenari futuri
« il: Aprile 04, 2017, 09:18:13 am »
In questi tempi di crisi é difficile credere che stia arrivando una nuova era di prosperitá e di abbondanza.
Le nuove tecnologie porteranno probabilmente una diminuzione dei posti di lavoro, ma ci sará anche un aumento della produttivitá e un minore bisogno del lavoro stesso, soprattutto di quello manuale e/o ripetitivo.
Lo sviluppo delle energie rinnovabili potrebbe inoltre portarci fuori dall'era attuale, basata sulle energie fossili inquinanti e centralizzate, per portarci in un'era di produzione distribuita e pulita dell'energia.

Ma questi vantaggi comportano una sfida principale: a chi andranno i guadagni derivanti dall'uso delle nuove tecnologie?
Nel sistema attuale, di stampo neoliberista, i guadagni sono destinati ad andare ai piú ricchi, che potranno fare sempre piú a meno della manodopera e aumentare ancora di piú i loro profitti.
Se il potere continuerá a rimanere in mano a poche oligarchie finanziarie che controllano anche la politica questo é lo scenario piú probabile.

Il modello neoliberista sta mostrando peró tutte le sue carenze in maniera sempre piú evidente e questo sta provocando una reazione nella popolazione, con la brexit, l'elezione di Trump e l'ascesa di movimenti sovranisti e identitari.
Una soluzione che ora le elite si propongono é l'istituzione di un reddito di cittadinanza, per ridistribuire qualche briciola di ricchezza e mantenere calme le masse di indigenti. É una soluzione riduttiva del problema e di breve respiro.
Occorre rendere chiaro alla popolazione che il problema principale é l'indebolimento degli stati e della politica, ormai succubi della finanza, grazie alla cessione della sovranitá monetaria ad enti indipendenti dalla politica ma fortemente dipendenti dalle oligarchie finanziarie. Occorre rendere chiaro che i cambiamenti in arrivo non sono necessariamente a danno dei piú deboli, ma possono portare a una diminuzione delle ore di lavoro e a un aumento della ricchezza pro capite, ma perché ció accada occorre piú politica e piú stato.



 

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