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Post - Massimo Sernesi

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Diario / La lezione francese
« il: Aprile 24, 2017, 09:59:10 am »
Apro questo topic per discutere dei risultati del primo turno delle elezioni francesi.

Qui alcune mie considerazioni sparse:
  • Pur senza un grande partito alle spalle, Macron e Melenchon sono riusciti in poco tempo a salire nei sondaggi e nei risultati finali. Segno che una buona strategia puó fare la differenza e i partiti tradizionali non contano quasi piú nulla
  • Anche Sinistra e Destra non contano piú nulla. Macron viene dal centrosinistra ma é stato votato e soprattutto sará votato da gente di sinistra, di centro e di destra. La vera distinzione é tra i sostenitori dello status quo e gli altri (sovranisti, antieuropeisti o come li si vuole chiamare)
  • Contano sempre di piú i leader, per come funionano i media ora, ma conta anche la partecipazione che riescono a suscitare nelle persone (il movimento di Macron ha 200mila aderenti e ha fatto
     una grande campagna tra la gente)
  • Vincerá probabilmente Macron, perché i sostenitori di Melenchon difficilmente si tureranno il naso per votare la Le Pen e anche se lo facessero non sarebbero sufficienti, visto che i voti di Fillon e di Hamon (che hanno giá detto di votare Macron) sono superiori
  • Se vincerá Macron, ci saranno piccoli cambiamenti in Europa, e si potrebbe tirare la volata per una vittoria di Schulz in Germania, che porterebbe ulteriori piccoli cambiamenti ma non cambierebbe l'impianto ordoliberista della UE
  • Conterá molto la composizione dei perlamenti, sia quello Francese per Macron sia quello Tedesco per Schulz, e le alleanze che verranno fatte. É probabile che continuerá la coalizione europeista di Centrosinistra e Centrodestra, ad ulteriore conferma che queste categorie non contano ormai piú nulla
  • In Italia, Renzi verrá ringalluzzito da una vittoria di Macron, e Salvini ridimensionato da una sconfitta della Le Pen, ma alla fine potrebbe vincere il M5S come forza fintamente antisistema e blandamente antieuropea, ammesso che abbia, anche qui, i voti in parlamento per governare. In ogni caso molto conterá la campagna elettorale e c'é spazio per l'emersione di nuove forze, come successo in Francia.

E voi, che ne pensate?

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Della competizione che ha permeato la societá ne parla anche Scardovelli qui: https://www.youtube.com/watch?v=m09R9Ee0ALg&t=2506s

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Diario / Re:Cosa viene prima?
« il: Aprile 07, 2017, 12:41:08 pm »
Ragionandoci un po' su, il diritto deriva da una legge fondamentale: la legge del piú forte.
É solo grazie ad essa che lo stato puó mantenere l'ordine e far rispettare le leggi, comprese quelle economiche.

Il diritto quindi viene prima, perché deriva dalla legge del piú forte.

Se infatti quello che produco mi viene rubato, dove sta l'economia?
Se invece sono piú forte e sono io che mi godo i miei prodotti (ad es. il pesce citato da Intorcia) o quelli rubati ad altri, dove sta l'economia?

O l'economia sta anche solo nella produzione e nel godimento dei beni? Non credo, l'economia si basa sullo scambio dei beni, e perché ci sia lo scambio il furto deve essere punito, e quindi ci deve essere almeno il diritto alla proprietá di quello che produco o trovo in natura.

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Diario / Re:L'era dell'abbondanza e i due scenari futuri
« il: Aprile 06, 2017, 01:01:54 pm »
Ta dah! Dopo una breve ricerca ho trovato una mod per inserire il pulsante di condivisione sul forum.
Spero che vi piaccia.

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Diario / Re:L'era dell'abbondanza e i due scenari futuri
« il: Aprile 06, 2017, 12:44:54 pm »
Non so se si puó mettere sul forum. Comuninque si puó condividere dal gruppo (dove di solito vengono messi questi articoli) o condividere direttamente il link.

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Diario / Re:L'era dell'abbondanza e i due scenari futuri
« il: Aprile 06, 2017, 12:15:53 pm »
Intanto oggi, coi social network, si puó fare molto e a poco prezzo.

Iniziamo condividendo questi post dei forum sulle vostre bacheche e sui gruppi che seguite e che ritenete adatti.

Si puó fare molto giá cosí.

Se tramite i social diventiamo piú visibili e cresciamo poi saremo anche piú appetibili per gli imprenditori.

Guardate ad esempio Alberto Bagnai col suo blog goofynomics, ha ottenuto visibilitá con le condivisioni e tramite quelle é diventato un personaggio noto e invitato anche in tv. E ora cerca anche lui finanziamenti tra gli imprenditori (anche se non mi pare ne ottenga molti).

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Diario / Re:L'era dell'abbondanza e i due scenari futuri
« il: Aprile 05, 2017, 08:33:43 am »
L'attuazione dell'articolo 53 porterebbe in realtá a meno tasse per la maggior parte delle persone.
Ma per farlo occorre reperire le risorse altrove e per questo servono anche gli altri gruppi di lavoro.

Proporre un fisco piú equo potrebbe certo fare breccia su molti cittadini.

Il mio era un articolo di piú ampio respiro e di prospettiva, per fare vedere le sfide che abbiamo di fronte, che non sono solo la crisi attuale.
Anche mostrare di aver capito la situazione attuale e i possibili sviluppi futuri ci fará ottenere consenso tra i cittadini.

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Diario / L'era dell'abbondanza e i due scenari futuri
« il: Aprile 04, 2017, 09:18:13 am »
In questi tempi di crisi é difficile credere che stia arrivando una nuova era di prosperitá e di abbondanza.
Le nuove tecnologie porteranno probabilmente una diminuzione dei posti di lavoro, ma ci sará anche un aumento della produttivitá e un minore bisogno del lavoro stesso, soprattutto di quello manuale e/o ripetitivo.
Lo sviluppo delle energie rinnovabili potrebbe inoltre portarci fuori dall'era attuale, basata sulle energie fossili inquinanti e centralizzate, per portarci in un'era di produzione distribuita e pulita dell'energia.

Ma questi vantaggi comportano una sfida principale: a chi andranno i guadagni derivanti dall'uso delle nuove tecnologie?
Nel sistema attuale, di stampo neoliberista, i guadagni sono destinati ad andare ai piú ricchi, che potranno fare sempre piú a meno della manodopera e aumentare ancora di piú i loro profitti.
Se il potere continuerá a rimanere in mano a poche oligarchie finanziarie che controllano anche la politica questo é lo scenario piú probabile.

Il modello neoliberista sta mostrando peró tutte le sue carenze in maniera sempre piú evidente e questo sta provocando una reazione nella popolazione, con la brexit, l'elezione di Trump e l'ascesa di movimenti sovranisti e identitari.
Una soluzione che ora le elite si propongono é l'istituzione di un reddito di cittadinanza, per ridistribuire qualche briciola di ricchezza e mantenere calme le masse di indigenti. É una soluzione riduttiva del problema e di breve respiro.
Occorre rendere chiaro alla popolazione che il problema principale é l'indebolimento degli stati e della politica, ormai succubi della finanza, grazie alla cessione della sovranitá monetaria ad enti indipendenti dalla politica ma fortemente dipendenti dalle oligarchie finanziarie. Occorre rendere chiaro che i cambiamenti in arrivo non sono necessariamente a danno dei piú deboli, ma possono portare a una diminuzione delle ore di lavoro e a un aumento della ricchezza pro capite, ma perché ció accada occorre piú politica e piú stato.



 

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Diario / Re:Cosa viene prima?
« il: Aprile 04, 2017, 09:00:13 am »
Condivido quanto dice Guido Grossi.

Io credo che venga prima il diritto, in quanto senza di esso non esisterebbe l'economia.
Se infatti la proprietá non fosse difesa dal diritto chunque potrebbe, invece di scambiare le merci, rubarmele. Ci sarebbe economia a quel punto?

Ma in realtá la domanda é mal posta, perché é la politica che deve venire prima dell'economia, per creare le condizioni per cui l'economia dia il massimo benessere possibile alla comunitá tutta, e non solo ad alcuni.
La politica agisce poi tramite il diritto, ma non solo, ad esempio puó operare direttamente nell'economia anche attraverso aziende di stato o stampando moneta.

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Diario / Re:GRUPPI OPERATIVI PER INIZIATIVE
« il: Marzo 30, 2017, 10:51:21 am »
Occorre convocare al piú presto una riunione del Consiglio Direttivo, magari in uno o piú luoghi fisici collegati in teleconferenza, anche per segnare la discontinuitá con la gestione precedente, in cui in CD non é stato mai di fatto convocato.

Proporrei di inviare via mail a tutti i membri del CD un link allo strumento doodle, di cui ho spiegato il funzionamento nel manuale http://bit.ly/guida_admin_csp.
In questo modo possiamo vedere quanti aderiscono e qual'é il giorno piú votato.

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