Autore Topic: BROCCOLETTI FIORITI  (Letto 4944 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Luigi Intorcia

  • Administrator
  • Jr. Member
  • *****
  • Post: 93
      • Mostra profilo
BROCCOLETTI FIORITI
« il: Marzo 28, 2017, 04:40:03 pm »
Poletti a Bologna: "Il lavoro? Meglio giocare a calcetto che inviare curriculum"

BOLOGNA - "Il rapporto di lavoro è prima di tutto un rapporto di fiducia. È per questo che lo si trova di più giocando a calcetto che mandando in giro dei curriculum". Parola di Giuliano Poletti, il ministro del Lavoro che oggi ha incontrato gli studenti dell'istituto Manfredi Tanari di Bologna. Parole che, come successo altre volte in passato, hanno scatenato le reazioni dei social network e anche di esponenti politici di destra e di sinistra. Come quella del leader della Lega Nord Matteo Salvini che del ministro scrive: "È lo stesso tizio che a proposito dei giovani italiani costretti ad andare all'estero per cercare lavoro disse "alcuni meglio non averli tra i piedi". Dimissioni, vergogna, scuse e dimissioni".


Il broccolo fiorito come nella immagine, non nasce per essere fiore, ma per essere mangiato prima che fiorisca, una volta che diventa bello alla vista, lo diventa molto meno per cibarsene.
Questo signore qui:


è  davvero un burlone indefesso, che al ritmo di una panzana al mese in media, sforna gaffe contro la parte più debole del nostro paese,  che sono i nostri ragazzi.

L'accostamento al broccolo, nella contro metafora, serve per mandare il messaggio seguente:  portare a fiorire il broccolo equivale a portarlo a non essere nemmeno tanto più commestibile. Ecco i nostri giovani, sono trattati come tanti  broccoletti, lasciati a fiorire e ad essere non più utili.

Cosa hanno  fatto di male le ultime tre generazioni di italiani?  La risposta è che han fatto male a nascere  e ad esistere, perchè sono un problema enorme, dove e chi li fa lavorare e per fare cosa?   

E' il segnale di una società senza alcun futuro e la colpa, è dei signori stile  Giuliano Poletti  che si  permette di profferire infamie senza colpo ferire in piena libertà,  ma sempre  lautamente pagato.
Infamia per infamia, ecco che allora sarebbe utile pubblicare  quanto segue:
Redditi 2016: la classifica del governo Gentiloni
Si poteva pensare che il più ricco del governo fosse il premier Gentiloni e invece a sorpresa, con la pubblicazione dei redditi 2016, vediamo che è la ministra dell’Istruzione: Valeria Fedeli.
Il ministro che si occupa della scuola e delle politiche ad essa legate è senza dubbio non solo la più ricca, ma anche la più contestata nell’attuale governo.

Le dichiarazioni dei redditi sono state rese pubbliche sul sito ufficiale del parlamento e ci rilasciano i seguenti dati:

Valeria Fedeli, ministro istruzione: 180.921 euro;
Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali: 148.692 euro;
Anna Finocchiaro, ministro dei rapporti con il parlamento: 144.853 euro;
Enrico Costa, ministro degli Affari regionali: 112.034 euro;
Paolo Gentiloni, presidente del consiglio: 109.607;
Graziano Delrio, ministro dei Trasporti: 104.473 euro;
Giuliano Poletti, ministro del Lavoro: 104.432 euro;
Angelino Alfano, ministro degli Esteri: 102.300 euro;
Carlo Calenda, ministro per lo Sviluppo economico: 102.058 euro;
Marianna Madia, ministro della Pubblica Amministrazione: 98.816 euro;
Andrea Orlando, ministro della Giustizia: 98.816 euro;
Luca Lotti, ministro dello Sport: 98.471 euro;
Claudio De Vincenti, ministro per la coesione territoriale: 97.728 euro;
Beatrice Lorenzin, ministro della Salute: 97.576 euro;
Roberta Pinotti, ministro della Difesa: 96.663 euro;
Maria Elena Boschi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio: 96.571 euro;
Marco Minniti, ministro dell’Interno: 92.237;
Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia: 49.958 euro;
Maurizio Martina, ministro dell’Agricoltura: 46.750 euro.
Scende vertiginosamente il reddito dichiarato da Pier Carlo Padoan, che lo scorso anno era tra in ministri più ricchi con un reddito dichiarato di 216 mila euro. Anche il reddito di Beppe Grillo scende vistosamente, passando da 355.247 euro per il 2015 ai 71.957 euro del 2016.


Grillo risulta così più povero dei suoi parlamentari. Di Maio, Di Battista e gli altri hanno tutti redditi che sfiorano i 100 mila euro per il 2016.
I redditi più alti sono però dichiarati Karl Zeller, presidente del gruppo per le autonomie, che ha un tesoretto che per il 2016 ammonta 422.779 euro.

Quanto guadagna il Presidente del Consiglio?
Di certo non sono passate inosservate le dichiarazioni che Matteo Renzi fece, durante la Festa dell’Unità, nell’estate 2016. Renzi aveva infatti affermato di non guadagnare molto di più di quando era sindaco di Firenze.

Nel 2016, Matteo Renzi aveva dichiarato, in riferimento all’anno 2015, un reddito imponibile pari a 103.283,00 euro. A questi si aggiungono due villini (uno a Pontassieve e l’altro a Rignano), una comproprietà di un terreno coltivato ad Olivi, sempre a Rignano e un box nell’abitazione di Pontassieve.

Anche per i redditi del 2016 Matteo Renzi dichiara una cifra molto simile: 103.283, poco meno di Poletti, ma più Padoan e Lorenzin.

Il Presidente del Consiglio italiano, con il suo stipendio, rientra nella top ten dei funzionari di Stato più pagati al mondo. Lo scarto però con i primi della classifica è abissale.
Il primo in classifica è infatti il primo ministro di Singapore, Lee Hsien Loong, che ha dichiarato ben 1,7 milioni di dollari.

Anche con la seconda posizione della classifica Matteo Renzi ha parecchi punti di scarto, dal momento che l’uscente Presidente Barack Obama percepisce ben 400 mila dollari per la sua posizione.

Il Presidente del Consiglio italiano guadagna infatti 80.000 euro all’anno netti, per uno stipendio mensile di 6.700€. Un bello stipendio, soprattutto se lo si confronta con la paga che prende un operaio.

Questo sarà il compenso anche per Paolo Gentiloni, divenuto nuovo Presidente del Consiglio e incaricato di formare il nuovo Governo, dopo le dimissioni di Renzi.
Anche la paga dei senatori e dei parlamentari non è però da meno; vediamo quanto prendono i ministri uscenti.

Quanto dichiaravano gli anni precedenti?
Dopo aver visto quali sono le dichiarazioni dei redditi del 2016 diamo uno sguardo a quelle degli anni precedenti, per capire chi è diventato più povero e chi invece si è arricchito di colpo.

Iniziamo con Angelino Alfano, ministro dell’Interno nel Governo Renzi e leader del Nuovo Centrodestra, che nel 2014 dichiarava un reddito imponibile pari a 97.978 euro.

Nel 2015, quindi in riferimento ai redditi del 2014, il ministro dell’Interno ha invece dichiarato un patrimonio complessivo di 118.534,00 euro. Sul sito ufficiale del Senato non sono invece ancora disponibili i redditi del 2016 di Angelino Alfano.

Il reddito di Pier Carlo Padoan è invece uno dei più alti tra i funzionari del Governo Renzi.
Sembra un paradosso, e in fondo forse lo è. Il ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan risiede all’estero, dunque non è soggetto all’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi.

Nel 2014, in riferimento al 2013, risulta possidente di un appartamento a Roma e un box. Possiede inoltre una Mercedes del 2012. La moglie risulta invece proprietaria di due appartamenti a Roma e di una Opel Corsa del 2009.

Il ministro conclude la pubblicazione della situazione patrimoniale questa dichiarazione

: «Il sottoscritto Pietro Carlo Padoan, già dipendente di una organizzazione internazionale (Ocse), residente all’estero e iscritto all’Aire fino al momento della nomina a ministro, non ha l’obbligo di presentare il mod. 730/2013 per i propri redditi, in quanto non soggetti a tassazione. In qualità di vice segretario generale e Capo economista dell’Ocse percepiva una retribuzione annua di circa 216 mila ».

A questi, si aggiungono 53mila euro che risultano imponibili nella dichiarazione Irpef 2014.

Per i redditi 2016 la situazione non cambia e il ministro dell’Economia rimane il più ricco tra lo staff di Renzi. Nei documenti che si possono leggere sul sito del Senato si legge infatti che per il 2016 il reddito complessivo del ministro è di 125.181,00 euro.

Si posiziona quindi sopra al Premier Renzi e a tutti gli altri funzionari di Stato che abbiamo fino a questo momento esaminato.

Passiamo adesso al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Il reddito complessivo dichiarato per il 2016, quindi in riferimento al 2015, è di 105.334,00 euro.
Mentre la ministra per la Salute, Beatrice Lorenzin, dichiara un reddito complessivo di 98.471,00 euro per l’anno 2016.

Concludiamo con Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione nel governo Renzi, della quale sul sito ufficiale del Senato si trovano solo i redditi del 2015. Per l’anno 2015, quindi in riferimento al patrimonio 2014, viene dichiarato 101.941,00 euro di reddito complessivo.

Quanto guadagna Maria Elena Boschi?
Altro grande quesito degli Italiani è sapere quanto guadagna la ministra per le Riforme Costituzionali. La Boschi, sebbene sia stata “bocciata” dagli Italiani con la riforma costituzionale che porta il suo nome, sembra che rimarrà all’interno del Governo e accetterà un nuova carica.

Il ministro per le Riforme Costituzionali Maria Elena Boschi è una delle «più povere» di Palazzo Chigi, con un reddito complessivo, dichiarato nel 2016 e riferito al 2015, di 99.071 euro.
Un patrimonio non da poco, se si considera il reddito che un normale cittadino dichiara ogni anno.

Di poco più ricca è la ministra Marianna Madia, che per il 2016 ha dichiarato un reddito complessivo di 101.722,00 euro.

Marianna Madia, ministro per la Semplificazione e Pubblica amministrazione, nel 2014 aveva dichiarato un imponibile di 98.471 euro, risultando quindi la più “povera” tra i funzionari del Governo Renzi.

Nel dettaglio per il suo incarico di ministro del Lavoro Giuliano Poletti nel 2014 percepisce un'indennità annuale lorda di 114.796,68 euro, corrispondente a un netto annuale pari a 65.883,84 e a uno stipendio netto mensile di 5.490 euro. È quanto si legge sulla scheda trasparenza della posizione patrimoniale e reddituale pubblicata sul sito del ministero. A tale somma va aggiunta una diaria di 129,68 euro (fissa) e una giornaliera di 224,89 (variabile) pagabile fino a un massimo di 15 giorni di permanenza a Roma. Nel 2012 il reddito imponibile dichiarato é stato pari a 192.623 euro (con imposta pari a 75.998 euro). Poletti dichiara di possedere un fabbricato a Mordano (abitazione principale) con terreni per 10.000 metri quadri, una Peugeot 207 del 2007, un camper del 2006 e una roulotte del 1986
Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/QK7trP

CHI LA FA L'ASPETTI... MA PER LA TRASPARENZA?

NO PER L'INSOLENZA MISERABILE, CHE HA NELL'ATTACCARE, IL SIG GIULIANO,  CHI NON HA ALCUNA COLPA DELLA SITUAZIONE ED E' COSTRETTO A SORBIRSI QUESTE BASSEZZE.
MENTRE SI PARLA DI PARTITE A CALCETTO O DI BOCCIOFILE SOTTO CASA OGNI GIORNO, ESISTE UNA TRAGEDIA DA DISPERAZIONE, MOLTI MORTI MOLTI, CHE NON FANNO NOTIZIA E CHE SONO  PARAFRASATI COME VITTIME DELLA MANCANZA DI SOLIDARIETÀ E QUINDI SONO POPULISTI VERI ED AUTENTICI...........

Luigi Intorcia
(Il presente scritto è riferibile al suo autore, che ne assume responsabilità, ed è pubblicato per alimentare il dibattito).



« Ultima modifica: Marzo 28, 2017, 04:47:07 pm da Luigi Intorcia »



Michele Citarella

  • Iscritto
  • Jr. Member
  • *
  • Post: 73
      • Mostra profilo
Re:BROCCOLETTI FIORITI
« Risposta #1 il: Marzo 29, 2017, 09:17:27 am »
CERTAMENTE POLETTI REMA CONTRO QUESTO GOVERNO PER AFFOSSARLO. E' SOLO UNA QUESTIONE DI NUMERI, MA NON GLI SCENDE GIÙ LO SGAMBETTO DELL' EX PREMIER, DANDO LA PUBBLICA ISTRUZIONE IN MANO A UNA DI LICENZA MEDIA E PER GIUNTA SINDACALISTA, LA CATEGORIA CHE DOVEVA RIMANERE INTEGRA E VEGLIARE SUI LAVORATORI E LAVORATRICI. PER TALI MOTIVI CHE OCCORRE LAVORARE SODO IN SIMBIOSI CON VERI GRUPPI CHE NON SI CONTENGONO LE SIMPATIE SINGOLARI DI QUESTI ORRIDI ORCHI MANGIA BAMBINI. BISOGNA RICACCIARLI DA DOVE SONO VENUTI. QUESTI SONO DEI VERI GOLPISTI, E INNEGGIANO ATTRAVERSO I LORO SCELLERATI COMPORTAMENTI ANNIENTANDO LA COSTITUZIONE ITALIANA REMANDO CONTRO DI ESSA E IL POPOLO ITALIANO, UTILIZZANDO LA SCARSA VOGLIA DEI CITTADINI DI CONOSCERE COSA STA SUCCEDENDO E RIBELLARSI.  POSSIBILE MAI CHE NON CE NESSUN PUBBLICO MINISTERO CHE FACCIA PIAZZA PULITA DI QUESTI ORCHI?

Michele Citarella

  • Iscritto
  • Jr. Member
  • *
  • Post: 73
      • Mostra profilo
Re:BROCCOLETTI FIORITI
« Risposta #2 il: Marzo 29, 2017, 09:23:11 am »
PER FORTUNA LA FOTO CHE RAPPRESENTA LA BELLEZZA DELLA NATURA E LA BASSEZZA DELLE AFFERMAZIONI DI POLETTI INGENEROSE VINCE LA NATURA.