Autore Topic: VACCINI: UN PRIMO ESEMPIO DI CIO' CHE CI ATTENDE  (Letto 2031 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

massimofranceschini

  • Visitatore
VACCINI: UN PRIMO ESEMPIO DI CIO' CHE CI ATTENDE
« il: Maggio 21, 2017, 07:24:17 pm »
Dopo la forzatura sui vaccini fatta in nome della "scienza" ripubblico questo articolo ed invito anche alla lettura degli altri linkati in fondo all'articolo nel mio blog: http://almassimofranco.blogfree.net/?t=5545328.
La cultura "progressista" ci porterà ad un futuro distopico di controllo.
Questo il testo.

VERSO UN FUTURO DELLE DIFFERENZE O DELL’OMOLOGAZIONE MANIPOLATA?
Per una cultura liberal-umanista contraria alle manipolazioni in nome della scienza

Concordo in pieno con le riflessioni fatte da Diego Fusaro in questo articolo sui transgender (http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/02/21/transgender-chi-mi-critica-non-ha-capito-cosa-sia-la-vera-uguaglianza/3405060/#disqus_thread), sulla tematica dei diritti civili e dell’uguaglianza, in relazione a quella che lui stesso ho sentito definire “ideologia gender” in una trasmissione su Radio 3.
L’intervistatrice, evidentemente una “colonna” del giornalismo mainstream, negava l’esistenza di tale ideologia.

Riguardo ad ogni questione riguardante intolleranze, discriminazioni e salvaguardia della dignità e dei diritti di ogni persona, omosessuali e transgender inclusi, la prima considerazione da fare sarebbe per me ovvia: abbiamo i Diritti Umani che proteggono la dignità di ogni persona, applichiamoli veramente e molti, per non dire tutti, dei problemi che affliggono l’umanità quasi non esisterebbero più, senza bisogno di altre leggi e regolamenti, se non attuativi.

Sulla questione più specifica, anche se concordo in pieno con il sentire del Fusaro andrei decisamente più a fondo, perché alla base di ciò che permette la confusione sui diritti, sulle libertà, sul caos dovuto alla promozione di quel fenomeno che chiama giustamente “neutralizzazione del diritto alle differenze”, non c’è solo il capitalismo.

Certo il capitalismo ora diventato mondialista pretende abbattere ogni barriera, anche nazionale, e sta spingendo per, come afferma Fusaro, “imporre un nuovo modello di sessualità neutro e indifferenziato, coerente con il profilo antropologico precarizzato dell’individuo senza identità, modellato dai processi dell’economia finanziarizzata e dalle funzioni del consumo”.

Oltre al capitalismo finanziario con la sua fame di potere e controllo, oltre all’irresponsabile voglia che ha di giocare al mega casinò del Monopoli mondiale, alla base di tutto ciò abbiamo, secondo me, ben altro.

Abbiamo una cultura che oltre a proporci queste bestiali manipolazioni, fa sì che le persone non capiscano cosa veramente stia succedendo, quale futuro distopico ci attenda.
Grazia all’ideologia scientista anestetizzante e “rassicurante”, riusciamo a “digerire” ogni nuova prassi manipolatoria relativa ad ogni aspetto del nostro essere, come si parlasse di quale abito usare la prossima stagione.

Più precisamente credo che siamo di fronte alla congiunzione di due fenomeni tipici della modernità: materialismo e scientismo, coadiuvati dal tecnicismo, cioè dalla smania moderna di un amorale e “pragmatico liberismo” che pretende poter fare tutto ciò che si può tecnicamente fare, in ogni ambito.

Il materialismo è alla base della perdita di molti valori, lo scientismo ha di fatto relegato le discipline umanistiche in un innocuo e “timoroso” alveo, il tecnicismo trova sempre meno ostacoli alla sua inarrestabile avanzata.

Per quanto riguarda l’essere umano i “campioni” di questa tendenza sono da sempre gli psichiatri e molti fra gli esponenti delle “scienze” che iniziano con il prefisso “psico” e “neuro”.

Le pseudoscienza psichiatrica ha sempre avuto la funzione di incasellare e normalizzare gli individui in maniera più o meno violenta e/o subdola, come avviene oggi con gli psicofarmaci.
Subdola perché al netto di problemi neurologici appartenenti però alla medicina le cosiddette “malattie mentali”, oggi chiamate più prudentemente in inglese “disorder”, non hanno alla base alcuno squilibrio fisico (malattia), da normalizzare con farmaci.
Si pretende agire su sintomi appartenenti alla sfera personale, mentale ed emotiva, che trovano la loro origine nelle relazioni dell’individuo, negli accadimenti della sua vita, nelle sue abitudini.

La psicologia ha spesso la tendenza a giustificare ogni atto, voglia o pulsione che un individuo possa avere con il pretesto dell’autostima, relegando ogni considerazione etica e morale ad un passato “bigotto” e moralista da superare.

Il neurologo materialista ritiene ogni questione relativa all’identità, alla personalità ed alla consapevolezza un fatto cerebrale, quindi soggetto a variabili che con il libero arbitrio non hanno niente a che vedere.

L’industria farmaceutica sponsorizza queste aberrazioni para-mediche per fini commerciali e per altri fini più oscuri che hanno a che fare con il controllo.

Più in generale, lo “scienziato scientista” e materialista non si pone alcun problema nel metter mano in ogni ambito che abbia a che fare con la nostra identità psico-biologica, in ogni stadio ed aspetto, dal concepimento alla morte.

In questo quadro abbiamo quindi tutte le pratiche, le prassi e le ideologie che sotto l’insegna del “progresso” ci stanno portando ad un futuro distopico di annullamento di tutto ciò che ancora, non si sa per quanto, riteniamo giusto, decente ed umano.
I “progressisti” ci porteranno ad un futuro di annullamento dell’individuo, paradossalmente mascherato da libertà.

Si vorrebbe spacciare l’apparente libertà degli atti estremi come quello del cambio di sesso, delle pratiche manipolatorie ed alienanti relative alla procreazione (ben altra cosa è la tematica del testamento biologico e del fine vita), come un paradigma da “integrare” nella cultura umana.

Sin dalla scuola elementare si insegna il menù sessualità saltando e annullando de facto tutte le esperienze e considerazioni emotive, affettive, morali ed etiche che solo l’esperienza e la socialità possono dare agli individui. 

Dato che siamo tutti diversi, data la cultura imperante, date le problematiche socio-economiche dovute ad un pianeta in mano alla finanza ed alla tecnica, il futuro che si prepara sarà caratterizzato da un estremo controllo culturale, mentale, fisico, militare.

A questi fenomeni va data una risposta culturale e politica che abbia come unico faro l’etica della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

Se non ci riusciremo l’evoluzione umana si fermerà, proprio quando crederà di poter volare sulle ali di una tecnica amorale.




Massimo Sernesi

  • Democrazia in Movimento
  • Administrator
  • Full Member
  • *****
  • Post: 153
      • Mostra profilo
Re:VACCINI: UN PRIMO ESEMPIO DI CIO' CHE CI ATTENDE
« Risposta #1 il: Maggio 23, 2017, 01:40:40 pm »
Comunque la si pensi, quella sui vaccini é una legge dittatoriale, contro la democrazia e contro la libertá di cura sancita in Costituzione. Uniamoci alla lotta.
Citazione
Ieri il COMILVA era a Roma a coordinarsi con le altre associazioni nazionali e gruppi di genitori. Ecco il resoconto di Zaccagnini in merito. Oggi si è svolta una riunione di referenti regionali e nazionali delle associazioni e dei comitati per la #libertà di scelta riguardo l'offerta vaccinale.
Abbiamo concordato contenuti e proposte che divulgheremo nei prossimi giorni e stabilito le date di alcune iniziative e manifestazioni per contrastare il decreto che introduce l'obbligatorietà per 12 vaccini e sanzioni pesantissime che ledono diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione e dalla Convenzione di Oviedo.
Le date che vi chiedo di diffondere e su cui lavorare sono:
- sabato 3 giugno iniziative in tutte le #piazze d'Italia liberamente indette da comitati e associazioni;
- sabato 10 giugno Manifestazione nazionale e presidio permanente sotto il ministero della Salute a #Roma (portate la tenda, la vostra energia e i vostri cari perché rimarremo a Roma accampati i giorni seguenti);
- sabato 8 luglio Manifestazione nazionale a #Pesaro;
Ogni altra iniziativa di informazione o protesta è certamente benvenuta e sarà rilanciata dal Coordinamento.
Il Coordinamento ha formulato inoltre alcune azioni di tipo legale e di divulgazione informativa su cosa sta succedendo e su come muoversi.
Nei prossimi giorni verranno divulgate.
Vi preghiamo di creare il massimo contatto con le persone dei vostri territori, comunità, scuole, luoghi di lavoro e diffondere le informazioni che veicoleremo attraverso volantini e i social media.
Tutte le persone di buona volontà che non intendono sottostare passivamente all'imposizione autoritaria di questo decreto legge, che richiedono vaccini sicuri e corretta informazione riguardo i rischi, che chiedono una seria vaccinovigilanza attiva, che si rendono conto che oggi il principio coercitivo passa coi vaccini e domani sarà imposto per altro con fortissime limitazioni della libertà personale, tutte queste persone sono responsabili affinché si attivi una campagna informativa e politica nel paese.
Attivarsi oggi vuol dire creare i presupposti affinché un domani possa essere riconquistata la libertà di scelta che vogliono toglierci.
Vogliono togliere la possibilità di decidere in scienza e coscienza ai medici, rendendoli dei passacarte burocratici, vorrebbero togliere il supporto medico autonomo da vincoli e sanzioni in materia di vaccini a tutti i cittadini, senza peraltro alcuna emergenza in corso.
Il nostro cammino di liberazione non inizia oggi e non terminerà domani.
Forza e coraggio!

Bartolomeo Pepe

massimofranceschini

  • Visitatore
Re:VACCINI: UN PRIMO ESEMPIO DI CIO' CHE CI ATTENDE
« Risposta #2 il: Maggio 23, 2017, 03:00:04 pm »
Bene!

Leonardo Ranieri Triulzi

  • Newbie
  • *
  • Post: 31
      • Mostra profilo
Re:VACCINI: UN PRIMO ESEMPIO DI CIO' CHE CI ATTENDE
« Risposta #3 il: Maggio 28, 2017, 07:24:32 am »
".... a pensar male si fa PECCATO, ma spesso ci si coglie ...." Qualche uccellino impertinente mi suggerisce che l'ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi sembra essere andato, nel periodo del suo Governo, negli Stati Uniti ed ha stretto un accordo con la Lobby delle Società Farmaceutiche per far diventare l'Italia il primo paese al mondo a realizzare la copertura vaccianale obbligatoria per legge per ben 12, o forse 14, vaccini diversi.
Mi domando con quale contro partita ? Non è pensabile infatti che questo impegno di Matteo Renzi, alle spalle della cittadinanza ed a costi della comunità, sia stata una libera donazione soprattutto pensando che alcuni vaccini inseriti nella obbligatorietà dovranno essere ripetuti a distanza per mantenere la stessa copertura. Ma quanto ci costa tutto questo ? ....ED IO PAGO.... diceva il nostro ToTò, infatti i vaccini non sono gratis ma dovranno essere pagati dalla cittadinanza intera !!!!