Mi scuso nel rispondervi in ritardo, per esperienza personale, affermo in modo coerente che, il direttivo nazionale è la massima espressione dell' assemblea che li ha votati. Ciò che è venuto a mancare il primo pilastro base è il Presidente, poi il Segretario generale che dovevano riprendere in mano le redini in modo compatto nel tenere uniti tutti. Forse, più di qualcuno, ha voluto concretamente che si svuotasse il direttivo, visto l'assordante silenzio che ha compromesso l' allontanamento di 70 unità raffreddatesi e rimasti quelli che ci scriviamo tra noi.
Giusto l'intervento di Luigi, il Tesoriere, non è mai troppo tardi. e prego i restanti di fare un esame di coscienza nel dare le dimissioni ed uscire di scena in nome del Popolo Italiano, qui abbiamo delle responsabilità sociali e non partitiche, chi non crede o non ha mai creduto a questo soggetto di SP, o peggio, ha creduto di sfruttare situazioni quale tornaconto personale è completamente illuso e non in sintonia con gli scopi statutari e delle motivazioni iniziali. Per cui, ben venga l' azzeramento di tutto il CD e CS, per ripartire, se ci sono le condizioni ad una seconda partenza, ma, con un direttivo snello, credibile, poi il famoso centro studi si farà, ma portando avanti solo due o tre punti iniziali, utili a farci conoscere, e fare quante più iscrizioni possibili a dieci euro l' anno per 100 mila iscritti, attivando un sistema di multilivell, questo dipende dalla bravura di come intendiamo lanciare il messaggio alla gente. Molti nuovi soggetti entreranno a far parte del nostro Gruppo, e poi il tempo occorre per crescere in tutte le regioni d'Italia, poi, semmai un Partito, nulla vieta che un nuovo Partito esistente potrebbe, se ci fossero le condizioni di condivisioni dei punti, diventare tutt' uno per il raggiungimento delle mete prestabilite.