Autore Topic: L'era dell'abbondanza e i due scenari futuri  (Letto 7945 volte)

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Massimo Sernesi

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Re:L'era dell'abbondanza e i due scenari futuri
« Risposta #15 il: Aprile 06, 2017, 01:01:54 pm »
Ta dah! Dopo una breve ricerca ho trovato una mod per inserire il pulsante di condivisione sul forum.
Spero che vi piaccia.

massimofranceschini

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Re:L'era dell'abbondanza e i due scenari futuri
« Risposta #16 il: Aprile 06, 2017, 08:12:36 pm »
Ok, ho visto che su ogni commento sopra c'è il tasto "share"...ho provato a cliccare sull'icona facebook appena sotto e si vede la discussione postata direttamente.

Luigi Cirillo

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Re:L'era dell'abbondanza e i due scenari futuri
« Risposta #17 il: Aprile 07, 2017, 06:01:23 pm »
Onestamente sono un po' scettico sull'introduzione dei robot e sulla loro tassazione.. Ricalcando quanto già diceva Massimo Sernesi, oggigiorno la tecnologia, per quanto potenzialmente portatrice di benessere per tutti, è in mano a poche grandi ditte e si può dire che tutti gli strumenti di cui oggi disponiamo non hanno fruttato il benessere collettivo tanto auspicato. Per questo ritengo chi spinge per questa soluzione sta lanciando solo uno specchietto per le allodole. E' una strada molto pericolosa, che se non prevede prima una regolamentazione sul diritto di proprietà di beni di produzione, di robot, una gestione condivisa delle aziende in capo alle persone (non solo i capitalisti) - cosa che certo impiegherà decenni prima di realizzarsi - tutto quello che porterà la robotica sarà solo profitto ai soliti noti.
vedi link: http://www.informazionelibera.net/laggiotaggio-sociale-bill-gates/

Per quanto riguarda la discussione sul piano organizzativo, io non conosco i gruppi di lavoro, a che punto sono, e di cosa si occupano nello specifico ognuno di essi.

Credo che innanzitutto ci vada un coordinamento tra i suddetti (ma forse esiste già e io lo ignoro), secondo, per presentarci al pubblico occorre aver tirato giù degli studi e SOLUZIONI da parte di chi ha le competenze tecniche, sia partendo dall'art. 53, sia inserendo magari l'argomento citato da Intorcia circa il salasso che stanno preparandosi a fare sulle proprietà immobiliari degli italiani aumentandone il valore catastale, magari una comparazione sul discorso produzione/produttività attuali, crescita ecc. anche col confronto con gli altri stati d'europa (vedi link: https://scenarieconomici.it/conto-delleuro-1-430-mld-fruttati-germania-290-mld-persi-italia/ e http://www.informazionelibera.net/oggi-lo-schiavismo-si-chiama-precarieta/), infine occorre rendere questi dati semplici e comprensibili per il grande pubblico. Quindi bisogna preparare degli schemi non troppo lunghi e chiari, altrimenti le persone non si sentono incuriosite dalla cosa (come noi ci sono una miriade di altri movimenti/partiti ecc.).

Per quest'ultimo passaggio serve chi oggi - credo - manca all'appello: qualcuno che sappia parlare e comunicare con la gente, che sappia usare sia gli strumenti tipo social, ma anche qualcuno che abbia agganci per lanciare un evento, una conferenza in sappia presentarci.
Andare allo sbaraglio perchè c'è urgenza di fare qualcosa, non è nè efficace nè utile al futuro della CSP, anzi è controproducente, ci taglierebbe subito le gambe.

E però i professionisti si pagano, anche perchè l'obbiettivo che ci si pone qui, che non è solo l'attuazione della costituzione (come se fosse semplice) è stra-ambizioso, pertanto non lo si può inquadrare in un'attività a cui basta dedicarsi il più possibile e poi affidarsi alla speranza (Lungi da me offendere qualcuno, e anzi a tutti va riconosciuto il merito e il coraggio di iniziare questo percorso). Se si vuole creare un movimento solido c'è bisogno di chi, oltre ad avere le competenze e spirito di servizio (giuristi, avvocati, economisti, sociologi) prenda quest'attività come un LAVORO a cui dedicarsi a tempo pieno, e per questo dovrà e vorrà esser pagato, non tanto per lo sforzo, ma perchè anche abbandonando, per esempio la mansione che prima svolgeva, dovrà avere di che vivere.

In poche parole secondo me se non ci sono persone che si occupino della cosa a tempo pieno, non si sfonda, non potremo avvicinare molte persone, se non likers, followers, che fa piacere, ma soprattutto in questa fase servono altri tipi di persona.
(questa conclamata impossibilità in cui oggi, anche chi le competenze le ha già, al contrario di me per esempio, si trova è ben voluta e pianificata da chi oggi detta le regole della società: bisogna dedicare la maggiorparte del proprio tempo al lavoro per mantenersi e mantenere la famiglia, così da non avere nè energie nè risorse nè tempo per altro)