Autore Topic: CHE DIO BENEDICA TRUMP  (Letto 5244 volte)

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Luigi Intorcia

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CHE DIO BENEDICA TRUMP
« il: Marzo 31, 2017, 02:14:03 pm »


La ritorsione Americana del fantastico Trump di innalzare dazi doganali sui prodotti di importazione verso l'America pari al 100%, è il segnale che tanti economisti stavano aspettando.

Il contro affare ,se ricordate era il T.T.I.P. ovvero lo spaccio di alimenti sia a base vegetale ( prodotti come il frumento ad esempio )  e sia a base di carne, ma tutti trattati chimicamente . ( carne al pazzo ormone, o carne al cancro certo,  si scelga il termine più adatto).
Il T.T.I.P.  proposto dalla precedente amministrazione americana, che di ETICA non aveva nulla, siccome colpisce l'interesse Americano ad una politica di coercizione o di un puro obbligo di acquistare ogni prodotto, avrebbe abbattuto le soglie di sicurezza (sulla conseguenza)  da impatto negativo  nella catena alimentare umana.
Europei e non che sarebbero  stati costretti  ad ingurgitare svariate sostanze  chimiche  che incidono direttamente sul DNA, con conseguenze incontrollabili nel futuro del genere umano. 
Il dato importante, è nel non aver accettato che sia LECITO, adulterare i prodotti alimentari, che in quanto adulterati abbattono i costi produttivi, con rese crescenti ma che costringono ad adeguare al basso, la qualità di ogni altro prodotto similare, sotto pena dell'esclusione della competitività sul prezzo finale che ovviamente è più alto in virtù della qualità dei medesimi.

Prezzo finale che comporta che solo  l'alta qualità, sia fatalmente  a disposizione esclusivamente solo di chi è in grado di potersela permettere ( magari perchè il suo stato stampa moneta a vagonate ) e di contro il conquistato ( che la moneta la vede dal binocolo ) adeguava immediatamente al basso la qualità , imponendo al suo popolo di magiare delle porcherie indicibili, ma a buon mercato (  basso costo ).

Ma perchè è un formidabile assist?

Lo è, quando si scardina il concetto di mercati globali ,che incidono violentemente nell'economia di moltissimi stati,  che subiscono aggressioni commerciali ( sui beni e servizi prodotti ).
Se uno dei stakeholder commerciale o il principale 'incursore' ( rapace )  mondiale, osa inserire  misure di protezione del suo mercato, obbligherà a far scattare altrettante misure protezionistiche da parte di tutti gli altri, spezzando il cartello asfissiante imposto da chi, in barba alla etica commerciale ( GERMANIA E CINA IN TESTA ) con sistemi del 1913 applicavano attraverso svalutazioni occulte del valore della moneta, la competizione sui loro  prodotti prima  deprezzandoli e poi  per mettere fuori mercato ogni altro concorrente per invadere il  mercato interno. Si definiva DUMPING.

Se si spezza il cartello della speculazione ribassista ( modello ordoliberista ) ,  si possono riequilibrare i prezzi che sono messi in competizione, ma al rialzo e non al ribasso,  generando si un fattore inflattivo iniziale ( per il costo delle materie prime che potrebbero aumentare ), ma nello stesso tempo i mercati  subiranno anche  un violento e conseguente  incremento della domanda delle produzioni autarchiche interne che porterà ad un notevole incremento del pil.

Per effetto della ripartenza della domanda interna di beni e servizi,  meglio definito next level produttivo,  che per l'Italia si aspettava da almeno 20 anni.

Next level,  che deve obbligatoriamente esercitare benefiche evoluzioni sulla politica dei redditi che obbligatoriamente dovranno aumentare.
Questo implica, una inversione della tendenza ribassista sui salari, o una contro tendenza favorevole e la tempesta perfetta che si scatenerà,  potrebbe dare l'occasione di aggiustare parecchie  cosette, che nell'economia italiana non hanno più funzionato. Una su tutte è l'elevatissima qualità dei prodotti del made in Italy che riprenderanno a macinare fatturati più forti di prima.

« Ultima modifica: Marzo 31, 2017, 02:27:55 pm da Luigi Intorcia »



Guido Grossi

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Re:CHE DIO BENEDICA TRUMP
« Risposta #1 il: Marzo 31, 2017, 03:53:55 pm »
Trump è un po' folle, anche pericoloso.

La sua idea di "America first", associata alla cultura profondamente americana che vede i propri diritti messi in pericolo da qualsiasi battito di ali di farfalla in qualsiasi paese del globo, associata all'arsenale atomico sul quale, ricordiamolo sempre, c'è il grilletto perennemente puntato, non ci può certo far stare tranquilli.

Che poi, nella sua imprevedibile follia, ci scappi anche qualche aspetto positivo, non c'è da meravigliarsi: è uno che sa rompere gli schemi.

Ma anche Mussolini, anche Hitler, anche Stalin sapevano rompere gli schemi, proporre soluzioni politiche intelligenti, e affascinare a modo loro le masse.

E' tempo di stare ben svegli e, soprattutto, di costruire.

Alessandro Coluzzi

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Re:CHE DIO BENEDICA TRUMP
« Risposta #2 il: Aprile 01, 2017, 12:43:32 pm »
Riguardo Trump, concordo con Guido sul fatto che  "nella sua imprevedibile follia, ci scappi anche qualche aspetto positivo, non c'è da meravigliarsi: è uno che sa rompere gli schemi".
Trump (lo ha detto e ridetto ed è per questo che ha vinto le elezioni) vuole aumentare il LAVORO, la PRODUZIONE ed i REDDITI dei cittadini americani. Gli USA hanno un saldo commerciale in disavanzo di circa 500-600 miliardi di Dollari annui da qualche decina di anni (ossia importano più che esportare). Più o meno, compensano l'eccessivo export cinese e tedesco.

Trump dovrebbe probabilmente far svalutare il dollaro (aumenterebbero le esportazioni sul medio-lungo termine), ma per tanti altri motivi forse non può o non vuole farlo. Peraltro, i tassi di interesse ed i QE, che potrebbero farlo svalutare, dipendono dalla FED e non da lui.
Dovrebbe abbassare le tasse, ma avrebbe problemi di deficit eccessivi ecc.
Allora non gli resta che mettere i dazi rendendo più costose le merci estere e più convenienti quelle prodotte all'interno.
Dal suo punto di vista è abbastanza logico.

Si fa così anche in Europa, ad esempio per bloccare i pannelli solari cinesi e favorire quelli prodotti in Germania (guarda caso...) http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/18/fotovoltaico-commissione-ue-proroga-dazi-su-pannelli-cinesi-per-15-mesi-gruppo-trina-risponde-con-rappresaglia/2309428/

O si crea un mercato globale in EQUILIBRIO (ossia si utilizza l'intelligenza e la "ragione" logica e reciproca) oppure ognuno è autorizzato a difendersi con furbizie dagli altri furbi. Se non fai il furbo (in un mondo di furbi) sul lungo tempo "muori" economicamente, come sta avvenendo in Italia. Si chiama "principio di legittima difesa".

Bisognerebbe almeno rileggersi le idee di Keynes esposte a Bretton Woods. In sintesi consigliava che i saldi commerciali tra Stati si pagassero con una moneta virtuale Bancor (se ne tenevano i conteggi con partite contabili dare-avere) e, dopo un certo periodo di tempo, chi non compensava le proprie esportazioni eccessive precedenti, con maggiori importazioni successive altrui, vedeva sparire i suoi crediti.
Insomma, i crediti in Bancor erano utili per acquistare merci, non per accumulare capitali a danno degli altri.   

Se si applicasse tale principio ADESSO all'interno dell'Eurozona o proprio della EU, l'euro non creerebbe nessun problema (aggiuntivo rispetto a quelli comunque esistenti della moneta=debito).
Perchè non se ne parla?....
Magari con i saldi positivi ci paghiamo innanzitutto le spese di funzionamento dell'EU? All'Italia costano oltre 15 miliardi annui.
Ci paghiamo i migranti (tutti finalmente si preoccuperebbero di portare LAVORO in Africa per ridurre i migranti)?.
Ci paghiamo un bel sistema comune di ambasciate UE (riduciamo i costi pubblici da 27 ad 1 ambasciata-consolati in ogni paese del mondo) visto che abbiamo già un comune Ministro degli esteri (sulla carta) ?


Luigi Intorcia

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Re:CHE DIO BENEDICA TRUMP
« Risposta #3 il: Aprile 01, 2017, 01:13:12 pm »
Trump non svaluta, se mai rivaluta il dollaro o lo impone dall'alto ( come si suol dire ) e facendo questo genera un maggior costo delle materie prime, il che equivale a trasportare il maggior costo sui prezzi che incrementeranno.
Se si incrementano a parità di condizioni deve aumentare corrispondentemente il reddito per sopperire al maggior costo altrimenti stato e cittadini, non possono acquisire il bene.

Quello che non è compreso è il fatto della pressione che viene esercitata su tutta la questione globale. Non è una pressione grandissima in termini assoluti, ma in termini relativi si!

Se la 'pressione'  di una ruota di una bicicletta da corsa arriva a 11 o 13  bar, mentre una gomma di un'auto difficilmente arriva a 2,5, c'è da scommetterci che mentre  l'esplosione di una ruota di bicicletta che viene spostata a 18 bar ad esempio, a chi sta vicino non gli provoca  mai un danno gravissimo, appunto perchè la differenza di pressione in termini assoluti alla ruota della bicicletta è 9 volte maggiore  irrisoria rispetto a quella  contenuta in  un pneumatico di un'auto.
Dato che   la quantità di aria è 1000 volte maggiore ,nel caso del pneumatico di un'auto , rispetto a quella del pneumatico della bicicletta, anche per minimi  o infinitesimali spostamenti della  pressione in alto,   una esplosione del medesimo potrebbe uccidere il malcapitato.

Questo esempio deve dare l'esatta dimensione della  immane 'pressione' sui valori.
Trasportando questo ragionamento al caso in oggetto, la pressione di spostamento sarà quasi violenta. Un tsunami economico vero e proprio si sta muovendo.
Pertanto, la barriera che va costruita, deve essere elevatissima in contro adeguamento e questa forza di spostamento, darà  tutta la vitalità al sottosistema che governa detto spostamento.
« Ultima modifica: Aprile 01, 2017, 01:47:40 pm da Luigi Intorcia »

Luigi Intorcia

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Re:CHE DIO BENEDICA TRUMP
« Risposta #4 il: Aprile 01, 2017, 01:58:22 pm »
Keynes era un povero demente in confronto ad un certo Marcello Soleri che affrontò difficoltà innumerevoli volte più complesse di quelle che Keynes, si spassò ad elaborare.

Questo signore nostrano ebbe il coraggio di salvare la lira attraverso una operazione di tecnica finanziaria di elevato valore.

E molto probabilmente  quantunque tanti si dilettano a scrivere belle teorie, prima o poi fatalmente ci andremo nuovamente a sbattere..............

il Link è questo: http://www.democraziainmovimento.org/forum/index.php?topic=1981.0

L'economia è materia ostica, la sotto branca finanziaria è una nicchia, ma non è che una piccola parte di un ragionamento vastissimo in cui tutte le componenti devono tutte essere conosciute e poi sintetizzare soluzioni.

E qui arrivano i guai per tanti, che non riescono a capire quanti gradini ci sono per salire al piano superiore di una qualsiasi scala.

 

Alessandro Coluzzi

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Re:CHE DIO BENEDICA TRUMP
« Risposta #5 il: Aprile 01, 2017, 04:06:04 pm »
Concordo con Luigi sui grandi effetti che potrà avere l'azione di Trump in termini economici,.... per ora per migliorare l'economia e l'OCCUPAZIONE in USA, ma in futuro, per analogia o "contagio", anche negli altri paesi che saranno indotti a copiare.
Riporterebbe in auge l'OCCUPAZIONE ed il LAVORO, piuttosto che la sola rendita finanziaria.

Capisco anche dare l'importante valore che merita al giurista-economista Marcello Soleri, ma... non possiamo qualificare Keynes come "un povero demente", anche se non in senso assoluto, ma raffrontandolo ad altri  :) ;)

Keynes è una persona che ha scritto innumerevoli libri ed in particolare uno intitolato "Teoria generale dell'OCCUPAZIONE, dell'interesse e della moneta", dove affronta tutti i problemi CONTEMPORANEAMENTE, tant'è che viene considerato il fondatore della macroeconomia.
Qui, sintetizzata, la sua proposta della International Clearin Union https://en.wikipedia.org/wiki/International_Clearing_Union

Lui stesso ha dato una definizione delle qualità del “buon economista” : "Deve essere in una certa misura matematico, storico, statista, filosofo. Deve capire i simboli matematici ed esprimersi a parole. Deve impegnarsi a pensare il particolare in termini del generale, e tener insieme l'astratto e il concreto in un unico percorso di pensiero. Deve studiare il presente alla luce del passato e per gli scopi del futuro. Non deve lasciare completamente fuori dalla propria considerazione alcun aspetto della natura umana e delle sue istituzioni. Deve, allo stesso tempo, mirare diritto allo scopo ed essere disinteressato, distaccato e incorruttibile come un artista e tuttavia talvolta con i piedi per terra come un politico."
Per  un vero “salto in avanti” nel mondo servirebbero uomini del genere. Quindi, più umilmente, bisogna abituarsi a vedere le cose da PIU' VISUALI e per questo è importante lavorare INSIEME e confrontarsi.

Ultimo, ma non per importanza, la stessa struttura economica della Costituzione Italiana ha un fondamento keynesiano.

Luigi Intorcia

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Re:CHE DIO BENEDICA TRUMP
« Risposta #6 il: Aprile 01, 2017, 11:39:19 pm »
Grazie Alessandro Coluzzi per quello che hai scritto.

demente keynes ovviamente è metaforico, perchè Maynard non fece altro che stabilire una politica economica prima e poi ci ha costruito intorno la sua teoria.

Per costruire una teoria economica mi basta bussare alla porta di un bravo matematico, se non ci dovessi arrivare io alla formuletta.
L'empirismo, è fatto quando sei circondato da persone che parlano la stessa tua  lingua, solo allora devi essere capace di sciorinare il tuo pensiero. Ma davanti ad una platea eterogenea dove ti capisce 1 su 200 è l'ultima cosa da fare. ( la platea eterogenea è il complesso del popolo italiano che di macro e micro economia non ne sa un fico secco e quindi è inutile imbottirli di empirismi e formule matematiche, questo è il senso........ )

Per quanto riguarda la leggenda che la costituzione italiana sia orientata a Keynes, potrebbe sembrare vero, ma se si studiasse a fondo ogni teoria di Keynes si scoprirebbe che solo dopo l'emanazione della costituzione italiana, la scuola keynesiana sviluppando la macroeconomia applicata da Keynes  ha tirato fuori tutta la seconda parte sia macro  che  microeconomica scientifica che conosciamo benissimo oggi, ma la prima parte era macro economia applicata da Soleri Marcello, ( ma con situazioni nettamente più gravi, in quanto Soleri veniva da una distruzione bellica del 1918, da un gravissimo volta spalle delle società delle nazioni ( con lo spernacchio storico all'Italia ), con una fase intermedia drammatica scritta nei libri di storia e poi con l'avvento di Mussolini, che era il preludio ad una nuova ed ulteriore catastrofe.
Le situazioni che derivavano  della depressione Americana, non erano dovute alla distruzione bellica, ma da una crisi industriale e finanziaria. Mentre la  gravissima crisi post bellica italiana  della prima guerra mondiale provocò conseguenze  gravissime e innumerevoli volte più difficili di quelle che ebbe ad affrontare Keynes con Roosevelt.

 Le memorie di Soleri furono   il testamento vero, che ispirarono  la gran parte dei 75 ( per i principi economici inseriti nella costituzione italiana ) oltre a Luigi   Einaudi e soprattutto fu il precursore delle politiche monetarie del   governatore Paolo Baffi. 
Baffi volle che la Banca centrale riacquistasse la propria autonomia di azione, «ormai molto ridotta a causa della pesante e crescente immobilizzazione dell'attivo in prestiti all'Erario». La svolta - rispetto al governatorato Carli - avvenne con Paolo Baffi, perché la Banca d'Italia «mutava sensibilmente il proprio atteggiamento rispetto ai problemi legati al governo della moneta e di riflesso nei confronti della questione istituzionale» (intendendo per tale il rapporto con il Tesoro). Secondo Spinelli e Fratianni, proprio con Baffi la Banca d'Italia recuperò la saggezza che aveva contraddistinto il governatorato di Donato Menichella: «Baffi ripropone subito ed in modo perentorio le tesi menichelliane della stabilità monetaria quale requisito di una crescita economica non effimera; della necessità di favorire il processo di formazione del risparmio; e del legame fra la stabilità monetaria e la formazione del risparmio» . Baffi affrontò esplicitamente il nodo del rapporto tra Banca d'Italia e Tesoro all'assemblea annuale dell'istituto, svoltasi il 31 maggio 1976. Bisognava ridare spazio alla politica monetaria:

"Negli ultimi anni, il disavanzo pubblico e la spinta delle retribuzioni, insieme presi, hanno assunto […] un ruolo dominante, relegando l'Istituto di emissione in una situazione che si caratterizza sia per una quasi estraneità operativa ai flussi di alimentazione della massa monetaria sia per lo scarso inserimento nel processo decisionale che mette capo alla definizione del disavanzo e della dinamica salariale. […] Il primo passo in un processo che restituisca all'istituto di emissione un maggiore spazio di manovra deve essere compiuto nella direzione del contenimento del disavanzo dello Stato."

Il 20 gennaio 1976, Baffi decise la chiusura del mercato ufficiale dei cambi per tutelare la lira dalle manovre speculative seguite alle dimissioni del quarto governo Moro intervenute pochi giorni prima. In quella circostanza, il ministro del Tesoro dell'epoca Emilio Colombo prese apertamente le distanze dalla Banca d'Italia in una lettera aperta sul quotidiano La Repubblica. La moneta nazionale subì una svalutazione di oltre il 6%, che salirà di un punto nel mese di febbraio. Il mercato valutario fu riaperto soltanto il 1º marzo 1976.
( di questa parte mi riservo di approfondire )

Ma in questa era modernissima, lo sforzo della teoria oramai è stato superato. Basta aprire un volgarissimo excel e ti garantisco che in meno di 20 minuti ad esagerare, esce tutto quello che voglio, al millesimo.

la mia considerazione nasce dall'inutilità del calcolo scientifico, della rigorosità scientifica, perchè questa è una situazione completamente sballata. radicalmente sbagliata. Non si salva niente.
« Ultima modifica: Aprile 02, 2017, 12:24:02 am da Luigi Intorcia »

Luigi Intorcia

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Re:CHE DIO BENEDICA TRUMP
« Risposta #7 il: Aprile 02, 2017, 12:36:43 am »
approfondendo la questione della rigorosità scientifica dell'economia applicata ( non quella teorica , per chi scrive è il frutto di una  deviazione mentale, imposta da chi ha esercitato un  plagio collettivo, con l'intento preciso di creare 'volpi' ammaestrate ad uccidere solo i conigli.)

 E infatti i grandi economisti  moderni cosa stanno facendo oggi? La risposta è il NIENTE!

I nostri ragazzi sono buttati sui libri a studiare tutte le formulette, tutti gli empirismi e intanto la deviazione mentale, si è impadronita di tutto quello che poteva, incluse le menti eccelse che insegnano l'economia nelle università e nelle accademie  e che per dimostrare la loro bravura,  devono prima scalare  montagne  e poi finalmente arrivano a  studiare come tuffarsi da un burrone in un bicchiere d'acqua ed essere così talmente tanto bravi ( semi geni incompresi ) da convincere delle loro bontà?

Se ci riflettiamo bene su questo, altro non è che  il concetto del populismo demagogico applicato , quello che imporrebbe soluzioni semplici da percorrere che l'erudito accademico rifiuta storcendo il naso, in quanto si sente superiore e lo deve dimostrare ad ogni costo ( sbagliando clamorosamente ).


Ma le cose non stanno affatto così come tutti sanno, data l'aberrazione economica mondiale in cui i popoli si sono cacciati, per via della automazione del processo produttivo che ha levato di mezzo l'uomo dalla manipolazione di tutto il possibile ed immaginabile, creando un esercito di  scienziati senza scienza.

L'unico vero economista sarà quello che non la studierà l'economia tradizionale, non   lo perderà il tempo a farsi lobotomizzare il cervello  e  applicherà una politica economica che inizialmente sembrerà quasi  da pazzoide.

Tutto ciò, terminerà di essere da pazzoide, quando all'applicazione reale della medesima politica economica,  tutti riceveranno un beneficio in più, ammesso che ce lo faranno arrivare ad un 'creativo economico vero' e non  invece stormi di pappagalli ammaestrati.

E di pappagalloni ammaestrati in giro quanti ne vogliamo............ ne troviamo. 

Donne e uomini totalmente bruciati e inutili. 
« Ultima modifica: Aprile 02, 2017, 12:57:21 am da Luigi Intorcia »