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Topics - Ettore Bonalberti

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Diario / primco comitato civico popolare a Venezia
« il: Giugno 27, 2017, 09:15:05 am »
Ho inviato agli amici DC della provincia di Venezia l’invito ad avviare il primo comitato civico popolare della città metropolitana.
Mi auguro possa costituire un primo esempio di modello organizzativo per la nuova DC che insieme a Gianni Fontana intendiamo sviluppare, partendo dal basso, con la sperimentazione di nuove forma di partecipazione più aperte alle attese dei nostri cittadini ed elettori. Il preoccupante astensionismo dal voto registrato da tempo ( ai ballottaggi ha votato meno del 50% della base elettorale) o si supera colmando il deficit di partecipazione politica o la nostra democrazia, già ridotta a poca cosa dalla dominanza dei poteri finanziari concentrati a livello mondiale nei gestori proprietari degli edge funds caucasici e USA ( Rothschild, JP Morgan, Morgan Stanley….) finirebbe con il dissolversi totalmente.
Mi auguro che il tentativo trovi adesione tra i nostri vecchi e nuovi amici DC veneziani e che possiate anche voi tentare modelli sperimentali analoghi nelle vostre realtà provinciali.
I comitati civico popolari credo possano rappresentare lo strumento per una rinnovata partecipazione popolare dei cittadini alla vita politica, diventando luoghi di discussione dei principali problemi locali e globali, senza la vecchia strutturazione delle sezioni, oramai superata, e momenti di formazione politica per le nuove generazioni.
Grazie al think tank “ Veneto pensa” e al nostro sito web: www.insiemeweb.net collegabile in rete con altri blog e siti compatibili, si potrà anche sviluppare una partecipazione on line in tempo reale, particolarmente fruibile dai giovani internauti.
Una riunione degli amici DC veneziani interessati sarà indetta entro la prima settimana di Luglio per procedere all’avio del comitato civico, augurandomi l’adesione di molti degli amici ex DC o aspiranti tali.
Anche dal web mi attendo eventuali richieste di partecipazione.



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Diario / un commento veneto alle elezioni amministrative
« il: Giugno 26, 2017, 04:32:25 pm »

“ Risultati a macchia di leopardo”, così si consola Matteo Renzi dopo la batosta elettorale di ieri alle elezioni amministrative. Perdere città come Genova, Pistoia, La Spezia, Lodi, Monza, Como, Piacenza e l’ex “Stalingrado d’Italia,” Sesto San Giovanni, è la dimostrazione che l’ircocervo del PD renziano, un Golem senz’anima e cultura politica di riferimento, non è più credibile a un elettorato stanco che diserta il voto per oltre il 50%.

Ora si aprirà la caccia a “ smaccchiare il giaguaro”  dentro il PD, mentre si allontana il rischio di elezioni anticipate. Il centro destra gongola per i positivi risultati,  anche se pesante è la sconfitta padovana del leghista Bitonci, mentre crolla il tentativo di riscatto di Flavio Tosi a Verona.  Succede a chi, negli ultimi diciotto mesi, ha cambiato la sua originaria impostazione, sino alla camaleontica scelta a favore del SI al referendum, fidando nella conversione renziana che non ha pagato, nemmeno col disperato tentativo di risolvere i problemi candidando la compagna Bisinella. I veronesi non hanno gradito la proposta di successione ereditaria familiare “ de noantri”. Buon lavoro, dunque, a Sboarina e alla sua squadra.

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Diario / qualis pater,talis filius?
« il: Giugno 15, 2017, 01:36:00 pm »
Tiziano Renzi come il figlio Matteo.
Persa la sua personale rivincita con il sindaco riconfermato di Rignano sull’Arno, testimone d’accusa nell’affare Consip, ha dichiarato:” smetto con la politica”.
Il figliolo, per la verità, non è stato coerente con il proposito post referendario; ora aspettiamo di verificare cosa farà veramente suo padre.

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Diario / pedono i grillini e l'arroganza dei Renzi
« il: Giugno 12, 2017, 08:26:11 am »
Perdono i grillini e perde il giovin signore a casa sua, Rignano sull’Arno.
In sede locale tornano, spesso camuffate nelle liste civiche, le coalizioni tradizionali del centro destra e del centro sinistra. A parte la scarsa affluenza, poco più del 60%, nei comuni viene sconfitta l’improvvisazione e l’incapacità  di guida, sin qui dimostrata  dai grillini, e l’arroganza dei Renzi nel loro paesello toscano.
Unico caso clamoroso : Palermo con la vittoria schiacciante di Leoluca Orlando, alla quinta rielezione a Sindaco,  stavolta grazie alla “disinvolta” coalizione PD con il partito dell’impresentabile Alfano, espressione di un camaleontismo politico  senza limiti.


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Diario / a proposito di "mentitori seriali"
« il: Giugno 11, 2017, 09:27:58 am »
“Ho lottato contro mentitori seriali” : è la dichiarazione di Matteo Renzi contro i grillini per il voto sulla legge elettorale. Detto da uno che i suoi coetanei chiamavano “ il Bomba” e che pubblicamente dichiarò che si sarebbe ritirato dalla politica se avesse perso il referendum del 4 dicembre, ricorda il caso del bue che dava del cornuto all’asino.



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Diario / l'accordo della "banda dei quattro" é fallito
« il: Giugno 09, 2017, 02:22:46 pm »
L’accordo della "banda dei quattro" è miseramente fallito. E’ la dimostrazione dei limiti delle inculture politiche che sono alla base di partiti e movimenti privi di solidi fondamentali.
Un Parlamento di “nominati illegittimi” con le quattro principali forze politiche guidate da quattro personaggi non eletti  costituiscono la triste rappresentazione di un Paese alla deriva.
Solo una ripresa delle grandi culture politiche popolari, a cominciare da quella  cattolico democratica ispirata dalla dottrina sociale cristiana, potrà ridare speranza agli italiani e credibilità alle istituzioni democratiche.

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Diario / quella banda dei quattro non ci farà tacere
« il: Giugno 03, 2017, 08:00:22 pm »
La “ Banda  dei quattro”: Renzi, Berlusconi, Salvini e Grillo vorrebbe trasformare il porcellum nel porcilarium, quel surrogato del  tedeschellum che puzza tanto di riedizione camuffata dell’Italicum. Insomma   il tentativo di annullare l’esito del referendum del 4 dicembre scorso  per ridare tutto il potere ai capataz dei quattro partiti.

Obiettivo esplicito:  togliere il diritto di tribuna alle culture politiche delle prima repubblica, in primis quella cattolico democratica della DC.

Come scrive il prof Fabio Torriero nel suo ultimo libro: “ Il futuro dei cattolici in politica. Dalla DC al family day, la sfida della società radicale di massa: “Dopo Berlusconi, Renzi e Grillo, non tornerà la politica basata sui vecchi schemi e le dicotomie classiche (destra-sinistra, liberali-socialisti, liberisti-statalisti...), ma sulle nuove categorie "alto-basso" (popoli vs caste) e valori antropologici. Già in Europa i populismi (fase unicamente intermedia) stanno fondendo le istanze identitarie con l'anti-gender. E in Italia c'è stato il Family Day, una piazza subìta dai partiti e dalla stessa Cei. In ballo non c'è più una scelta politica, ma una scelta di civiltà. Sul laicismo Berlusconi, Renzi e Grillo sono uguali. E se Il Cavaliere ha "americanizzato la destra" e Renzi sta "americanizzando la sinistra", l'alternativa deve essere radicale.”.

Noi “ DC non pentiti” non ci faremo togliere né la parola, né il diritto di tribuna. Prima definiremo, nella “Camaldoli 2017” che terremo all’eremo dei camaldolesi del Garda di Bardolino,  la nostra proposta politica per l’Italia con la quale daremo risposte “ alle attese della povera gente” e. poi, concorreremo,  con tutti i “DC non pentiti”, alla formazione di una lista in grado di dare rappresentanza alla cultura politica cattolica e popolare, liberale e riformista, ispirata ai valori dell’umanesimo cristiano,  alternativa ai radicalismi laicisti di una banda  dei quattro senza alcun riferimento valoriale.


Ettore Bonalberti
Presidente A.L.E.F. (Associazione Liberi e Forti)
V.Presidente Comitato nazionale Popolare per il NO
Promotore del think tank:VENETO PENSA
Via miranese 1/A
30171-Mestre-Venezia
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Diario / sopire,troncare e, soprattutto, non far parlare Ghizzoni
« il: Maggio 19, 2017, 06:55:28 am »
“Sopire, troncare, padre molto reverendo: troncare, sopire”. A quanto pare governo e Pd hanno scelto la vecchia saggezza del Conte zio manzoniano per gestire il caso degli interventi pro Banca Etruria di Maria Elena Boschi. Troncare, sopire, lasciar passare il tempo annacquando il tutto nella fiducia sempre rinnovata dall’esecutivo all’ex ministra”.
Così ieri su “il Fatto Quotidiano”,  il giornalista Marco Palombi scrive in merito al rifiuto della commissione finanze della Camera di sentire l’ex manager Unicredit.
L’On Boschi non aveva annunciato querela, tremenda querela, contro Ferruccio  De Bortoli?
Che fine ha fatto? Non è che abbia seguito il prudente consiglio del suo avvocato, Paola Severino, di evitare la denuncia,  proprio per far tacere  Ghizzoni, come hanno deciso di fare i suoi colleghi di partito ?

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Diario / Quel pasticciaccio brutto del "Rosatellum"
« il: Maggio 18, 2017, 05:29:32 pm »
Matteo Renzi ha deciso di affossare il faticoso compromesso raggiunto in sede di commissione per gli affari costituzionali alla Camera sul progetto di legge di riforma della legge elettorale. Un compromesso che trasferiva sul piano istituzionale le conclusioni raggiunte dalla Consulta e  le indicazione del Presidente della Repubblica.
Nuovo relatore sarà l’On Fiano del PD che annuncia il “Rosatellum”, altro ircocervo frutto di una sub cultura politica,  metà maggioritario e metà proporzionale.
Non soddisfatti della sconfitta subita col referendum del 4 dicembre scorso e successiva pronuncia della Consulta, quelli del PD s’ inventano altre soluzioni pasticciate, dopo la legge super truffa dell’Italicum.
Come denuncia il saggio avv. Mauro Mellini, già importante esponente radicale: ” i nostri personaggi politici hanno da meditare e da accapigliarsi per fare una legge elettorale che moltiplichi il valore dei loro scarseggianti voti”.
Conclusione: un parlamento di “nominati illegittimi”, che esprime un governo sostenuto da una maggioranza drogata dal “porcellum” incostituzionale, inflazionata dal sostegno di transumanti mercenari “ vergin di servo encomio e di codardo oltraggio”, si accinge ad approvare l’ennesimo scempio contro la sovranità popolare.

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Diario / una nuova battaglia pe rla Confederazione
« il: Maggio 18, 2017, 09:57:19 am »
Cari amici
concordo con la dr.ssa Forcheri: abbiamo assoluta necessità di diffondere le notizie certificate fornite dal gruppo multicentrorisarcimenti sul totale dominio degli edge fund caucasici e USA su tutte le principali banche mondiali e sulla stessa BCE. Un dominio che riduce sostanzialmente a mero rito formale la democrazia come l'abbiamo concepita nei  paesi occidentali. Quanto denunciato dal gruppo multicentro risarcimenti con nomi e cognomi a un vasto numero di procure della repubblica non ha sin qui sortito alcune effetto: nessun reato? Nessun colpevole di truffa ai danni dello Stato e della sovranità popolare? Da parte mia ho trasmesso alcune delle denunce più inquietanti ad alcuni autorevoli parlamentari "amici", ma, sino ad oggi, nessuna risposta. Credo che la Confederazione grazie all'aiuto dei nostri esperti in materia economica e finanziaria dovrebbe farsi organizzatrice di un grande seminario nazionale al quale invitare persone di multicentro risarcimenti con altri epserti come Paolo Savona, Giuseppe Guarino, Nino Galloni ed altri che potrete indicare. Se non affrontiamo alla radice economica e finanziaria la situazione di anomia morale, culturale,politica, sociale e di grave crisi istituzionale in cui versa l'Italia non usciremo dall'attuale pantano. La nostra Confederazione che ha svolto un ruolo fondamentale nella battaglia per il NO al referendum e per la difesa della sovranità popolare può e deve svolgere analoga funzione su questo terreno strategico.
Attendo vostre repliche.Saluti
Ettore Bonalberti Presidente ALEF ( Associazion e LIberi e Forti)

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Diario / una nuova Camaldoli per i cattolici e i popolari italiani
« il: Maggio 13, 2017, 09:13:21 am »
Come appartenenti all’area di ispirazione cattolica e popolare e stante la nostra non tener età, abbiamo vissuto la drammatica trilogia del mondo cattolico italiano: la diaspora, dopo la fine politica della DC, la frantumazione degli anni 1994-2016 sino all’attuale irrilevanza sul piano politico.
Finalmente una parola “chiara” è venuta da Papa Francesco in occasione della celebrazione dei 150 anni dell’Azione cattolica, con l’appello ai cattolici a impegnarsi nella politica, quella alta, quella con la P maiuscola.
Come A.L.E.F., Associazione Liberi e Forti, che da molti anni si batte per la ricomposizione dell’area popolare italiana ed europea, con Gianni Fontana, presidente della DC, e con Ivo Tarolli, coordinatore del gruppo di Rovereto, che annovera tra i suoi componenti, autorevoli amici, come Luisa Santolini, Mimmo Menorello, Giuseppe Gragani,  Sergio Marini, Raffaele Bonanni, Gustavo Piga e altri, siamo interessati a concorrere a organizzare entro l’autunno l’incontro di tutte le migliori energie presenti nell’area cattolica e popolare, per ricostruire una presenza politica forte e autorevole in grado di proporre soluzioni ai problemi dell’Italia ispirate dalla dottrina sociale cristiana.
Un movimento  forte, ampio, plurale e democratico in grado di partecipare , a seconda della legge elettorale che sarà varata, a un più vasto rassemblement laico, democratico, popolare, liberale, riformista, europeista, trans nazionale ispirato ai valori dell’umanesimo cristiano.

Ettore Bonalberti

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Diario / Valter Veltroni su l'Unità di oggi
« il: Maggio 07, 2017, 07:43:01 am »
Valter Veltroni scrive oggi, giustamente, su L’Unità: non c’è Europa senza lavoro. Ottima indicazione che fa a pugni, però, con quanto sciaguratamente si è sottoscritto con il Trattato europeo di Lisbona che, in netto contrasto con l’articolo 1 della nostra Costituzione, fissa per l’Europa l’obiettivo principale non sul lavoro, ma sulla concorrenza.
Dobbiamo partire da questa elementare constatazione per capire che l’Europa così com’è attualmente configurata non va, al di là degli esiti elettorali odierni di Francia e più avanti della Germania.




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Diario / Raggi contestata al Municipio ottavo di roma
« il: Maggio 05, 2017, 01:07:38 pm »
La contestazione cui è stata sottoposta oggi “la sindaca” Virginia Raggi, dai giovani dell’ottavo municipio di Roma , dove era andata a presiedere la seduta del consiglio comunale commissariato, mi ha fatto ricordare il monito del saggio Pietro Nenni, che ai più puri del suo partito ammoniva: “ a fare a gara a fare i puri, troverai sempre uno più puro,…che ti epura”.
E’ il rischio che corrono i grillini a Roma come nel resto dell’Italia.
Io, tuttavia, continuo ad avere stima e fiducia in questi nuovi protagonisti della politica italiana, con la speranza che sappiano riscattarsi dai condizionamenti dei pupari telematici che sin qui sembrano tirarne i fili e non si riducano mai al ruolo dei fantocci che, in Italia come in Francia, sono al servizio dei poteri finanziari che dominano il mondo.

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Vorrei rendervi edotti di una situazione assai grave della quale dovremo tutti occuparci.Scusate la lunghezza del testo, ma, spero risulti di vostro interesse.
Venezia, 4 Maggio 2017

Cari amici
ho appena inviato ad alcuni amici parlamentari la mail che vi allego. Attendo le loro repliche.
Un caro saluto

Ettore Bonalberti
Presidente A.L.E.F. (Associazione Liberi e Forti)
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http://comitatopopolareperilno.it/,
 

Inizio messaggio inoltrato:
Da: Ettore Bonalberti <ettore@bonalberti.com>
Oggetto: I: 31 Luglio 1992 Banca d'Italia cambia la contabilità delle banche italiane: sparita l'attività di raccolta
Data: 04 maggio 2017 10:23:26 CEST
A: Mario Mauro Mario <mario.mauro@senato.it>, CARLO GIOVANARDI <info@carlogiovanardi.it>, Gaetano Quagliariello <gaetano.quagliariello@senato.it>, Roberto FORMIGONI <roberto@formigoni.it>, Menorello <menorello@gmail.com>, Brunetta Renato Brunetta <rbrunetta@forzait.org>, luigi.compagna@senato.it, Mario Dalla Tor <mario.dallator@tin.it>, Tabacci Bruno <tabacci_b@camera.it>
Cc: associati FONTANA GIANNI c/o fontana e <g.fontana@fgalex.it>, MARIO TASSONE <mariotassone43@gmail.com>, Ivo Tarolli <ivo.tarolli@yahoo.it>, stefano Parisi <stefano.parisi@stefanoparisi.it>, Paolo Maddalena <segreteriamaddalena@gmail.com>, Luigi Intorcia <luigifox55@gmail.com>, Giovanni Tomei <gtomei@advocacy.it>, Emanuela Bambara <emanuela.bambara@gmail.com>, de giacomo luigi <gigidegiacomo@hotmail.it>, Giuseppe Morelli <gm@ergosumweb.net>, Antonino Giannone <antoninogiannone1@gmail.com>, Giuseppe Gargani <centrostudiroma@gmail.com>, "Publio Rif.ne naz.le DC Fiori" <studiolegalefiori@libero.it>, Calogero Mannino Mannino <calogeromannino@virgilio.it>, Giorgio Zabeo <giorgiozabeo@tin.it>, Amedeo Portacci <portacci.amedeo@gmail.com>, alessi alberto <alberto.alessi1@gmail.com>, Renato Grassi <renato.grassi@libero.it>, Paolo Cirino Pomicino <paolocirinopomicino@gmail.com>, Giuseppe Guarino <g.guarino_22@libero.it>, Nino Galloni <a.galloni@inail.it>

Cari amici,
come già inviatovi il 23 marzo scorso ( con grande mia sorpresa sin qui senza alcuna risposta) il solito a me sconosciuto “multicentro risarcimenti” mi invia la nota che vi allego. Non trovate quanto meno strano che denunce a ripetizione effettuate da questo fantomatico gruppo “multicentro risarcimenti” inviate a molte procure della repubblica siano rimaste sin qui senz’alcun effetto? O siamo in presenza di diffusione di notizie destinate a creare panico tra i cittadini e contribuenti ( e allora si tratterebbe di un reato) oppure, perché i reati denunciati da questo gruppo non sono stati sin qui perseguiti? Non è poi strano che solo il M5S presenti tali denunce in parlamento, così come non sarebbe da approfondire la ragione dell’incontro avvenuto ieri  a Palazzo Chigi tra Gentiloni e quello "stinco di santo" del tycoon Soros, "il protagonista delle speculazioni che nel 1992 causarono una svalutazione della lira del 30% e la dissipazione di 40mila miliardi di lire di riserve valutarie della Banca d’Italia, il quale oggi sostiene apertamente la più ampia immigrazione verso l'Italia, propugna e finanzia le politiche LGBT e a favore della liberalizzazione delle droghe”? A proposito di Soros e dell’incontro effettuato ieri con Gentiloni ,leggete l’altra nota sempre ricevuta oggi dal gruppo multicentro risarcimenti.
Possibile che nessuno di voi trovi il  tempo e/o……. il coraggio di denunciare tale situazione? Attendo una vostra cortese replica, in attesa di aprire sui nostri siti un dibattito aperto atteso che, se le denunce fatte corrispondessero a verità, sarebbe in gioco la stessa sopravvivenza del nostro sistema democratico.
In attesa di leggervi gradite i più cordiali saluti.


Ettore Bonalberti
Presidente A.L.E.F. (Associazione Liberi e Forti)
V.Presidente Comitato nazionale Popolare per il NO
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Da: muticentro <multicentrorisarcimenti@gmail.com>
Oggetto: 31 Luglio 1992 Banca d'Italia cambia la contabilità delle banche italiane: sparita l'attività di raccolta
Data: 03 maggio 2017 17:48:24 CEST
A: adusbef@studiotanza.it


Un software installato dal 31 Luglio 1992 ha eluso al fisco italiano 1350 miliardi di euro nelle banche italiane quotate in borsa controllate dagli hedge fund,  all'insaputa delle banche italiane  stesse?

Il 29 Giugno 1992 si era insediato il Governo Amato.

Il 14 dicembre 1992 Amato firma il d.lgs n. 481 con cui abolisce la separazione tra banche di prestito e banche speculative: gli hedge fund iniziano a creare l'importo dei mutui  con un clic elettronico eludendo al fisco italiano le quote capitali attraverso le nuove regole di bilancio imposte da Bankitalia Spa ?

Fa la comparsa dal 31 Luglio 1992 nel bilancio delle banche la voce "Debiti verso la clientela":  dovrebbero essere depositi effettuati dai risparmiatori ed invece è l'importo dello stesso mutuo (creato con un clic probabilmente alle Bahamas, dal  1973 la Banca Centrale delle Bahamas è l'unica banca centrale al mondo  che può creare dollari, lira dal 1992 ,  dal 1998 euro, qualsiasi valuta   con un clic elettronico  ) come confermato da Banca d'Italia in risposta al recente Q-Time del Mov. Cinque stelle " i depositi della clientela sono virtuali ".
Dal bilancio delle banche italiane quotate si evince che la banca dal 1992  al momento in cui concede un prestito rateale al cliente  per esempio di 10 mila euro, avrebbe  eseguito la scrittura di partita doppia "crediti verso la clientela " a  "debiti  verso la clientela " per 10 mila euro . Quando il mutuatario restituisce via le rate , le quote capitali , se fosse stata effettuata codesta scrittura di partita doppia iniziale con cui la banca fa figurare come se il mutuatario avesse effettuato un deposito , non trovano più collocazione nel bilancio della banca quotata, dove vanno a finire ?

Quando il mutuatario restituisce la rata, l'importo dei Debiti verso la clientela doverebbe diminuire via via dell'importo della quota capitale, invece le banche italiane hanno inspiegabilmente importi di debiti verso la clientela di complessivi 1700 miliardi di euro, pari ai Crediti verso la Clientela ,pari questi ultimi a complessivi circa  1700 miliardi di euro ( di cui circa 350 miliardi di euro non incassati , in sofferenza , 1700 MLD meno 350 MLD=  circa 1350 miliardi di euro elusi al fisco italiano dagli hedge fund dal 31 Luglio 1992 ?)  .

Dove sono andate a finire le quote capitali ?
Un software installato a partire dal 31 Luglio 1992 genererebbe altre due scritture contabili di partita doppia ,  all'insaputa dell'operatore bancario,  che fanno uscire dalla banca italiana quotata,  attraverso conti di transito,  le quote capitali via via incassate dai mutuatari , verso gli hedge fund che la controllano. Tecnicamente possibile . 
 
Le stesse regole di bilancio di Banca d'Italia del 31 Luglio 1992   e lo stesso sistema operativo , come sotto riportato ,  è stato installato in Equitalia dal  2006, da quando ossia
è stato  conferito ad Equitalia il potere esclusivo di rateizzare le cartelle .
Nei  bilanci di Equitalia Spa compare dal 2006 la voce "Debiti verso i contribuenti" inspiegabilmente di pari importo ai  "Crediti verso i contribuenti", pari mediamente a circa 600 milioni di euro all'anno. Infatti sommando i bilanci di Equitalia dal 2006 al 2014,  essa risulta complessivamente in perdita di circa 3 milioni di euro .
Ciò significa che  Equitalia ai suoi azionisti (Agenzie delle Entrate ed Inps ) non ha distribuito un euro a fine anno dal 2006 al 2014.

Dove sono andate a finire le quote capitali via via restituite dai contribuenti che hanno aderito alla rateizzazione ?

600 milioni di euro x 8 anni sono circa 5 miliardi di euro.
5 miliardi di euro elusi al fisco italiano e confluiti negli hegde fund, all'insaputa di Equitalia ?
Dal bilancio di Equitalia si evince che Equitalia dal 2006, al momento in cui concede la rateizzazione al contribuente per esempio di 10 mila euro, avrebbe  eseguito la scrittura di partita doppia "crediti verso il contribuente" a  "debiti  verso il contribuente " per 10 mila euro . Quando il contribuente restituisce via le rate , le quote capitali , se fosse stata effettuata codesta scrittura di partita doppia iniziale con cui Equitalia fa figurare come se il contribuente avesse effettuato un deposito , non trovano più collocazione nel bilancio di Equitalia, dove vanno a finire ?
Un software installato a partire dal 2006  genererebbe altre due scritture contabili di partita doppia ,  all'insaputa dell'operatore di Equitalia   che fanno uscire da Equitalia   attraverso conti di transito,  le quote capitali via via incassate dai contribuenti,  verso gli hedge fund . Tecnicamente possibile . 


Forse è spiegato perche alcuni senatori statunitensi avessero chiesto,  un anno orsono,   per quale motivo  anche  l'ente di riscossione statunitense risultasse registrato , insieme ad alcuni altri enti di riscossione europei , nel paradiso fiscale del Deleware




 



 


Le stesse regole di Bilancio del 31 Luglio 1992 sono state estese da Bankitalia Spa  ad Equitalia nel 2006 



 


Ogni possibile reato sopra ascritto e descritto è sempre inteso come ipotizzato rimettendo all'illustrissima S.V. la verifica della certezza dello stesso e la sua richiesta punizione.
Trattandosi di ipotizzato reato commesso da ipotizzati soggetti esteri si invoca l'applicazione dell'art 10 del cpp.   


A proposito di Soros ricevo e vi invio la nota del gruppo multicentro risarcimenti:
Inizio messaggio inoltrato:
Da: muticentro <multicentrorisarcimenti@gmail.com>
Oggetto: Quante cellule Isis, supposto portate dalle ONG, si attiverebbero se il Mov Cinque Stelle vincesse?
Data: 04 maggio 2017 10:00:41 CEST
A: adusbef@studiotanza.it


Senatori statunitensi hanno apertamente incolpato Soros, secondo alcuni autori uno dei maggiori azionisti degli hedge fund dei Rotshild, di finanziare ONG che porterebbero migranti in alcuni Stati europei tra cui l'Italia . Tra di essi migliaia e migliaia che sbarcano ogni giorno sulle coste italiane, il rischio che vi possano essere anche militanti ISIS è elevato o che lo possano diventare una volta giunti in altri Stati dove il proselitismo è attivo piu che mai (Belgio, Francia ,...)  . 
E' noto che il  Mov Cinque Stelle è l'unica forza politica  che ha nel suo programma  di nazionalizzare Banca d' Italia e di re-introdurre la separazione tra banche di prestito e banche speculative , provvedimenti che toglierebbero immediatamente centinaia  di miliardi di euro di incassi che questa decina di  hedge fund anglo-caucasici realizzano in Italia dalle quote capitali delle rate dei mutui supposto eluse contabilmente al fisco italiano dal 31 Luglio 1992  e con vendite allo scoperto su titoli quotati di societa italiane facendoli crollare già quattro volte (1994, 2001, 2008, 2016) provocando un impoverimento complessivo della classe media italiana, distruggendo il risparmio italiano e la capacità di risparmiare . Prima del 1992 le famiglie italiane riuscivano a risparmiare circa il 30 % del proprio reddito. Oggi la quasi totalità delle famiglie italiane è costretta continuamente ad indebitarsi per giungere a fine mese.
Una ricerca statunitense appena pubblicata ha dimostrato che il reddito pro-capite italiano dal 1992 al 2010 è diminuito del 23% , in realtà se consideriamo il periodo anche dopo il 2010 il reddito pro-capite italiano è diminuito nel periodo 1992-2016  del 30%. E stata sottratta al cittadino italiano la capacità di risparmiare.
La borsa è un gioco esattamente a somma zero .Il guadagno dell'hedge fund corrisponde esattamente alla perdita che riesce ad arrecare all'ignaro risparmiatore.  Questo 30% è finito nelle  tasche degli hedge fund.
Molte di queste società italiane crollate in borsa sono poi state acquistate a prezzi stracciati e  de-localizzate dal 1992 all'estero non appena acquisito il know how, con perdita di 7 milioni di posti di lavoro in Italia dal 1992.
 Circa  10 milioni di cittadini italiani e non sono migranti , sono già in povertà assoluta, 1 su 6,  quanti ne vogliamo ancora ?

Da calcoli matematici  è stato scoperto che Bankitalia Spa è controllata (265 voti su 529 ) dai Rosthild . E' ovvio che pertanto si opporranno in ogni modo al fatto  che il programma politico, nazionalizzare Banca d'Italia,  del Mov. Cinque Stelle, si realizzi
Un po come nel 1992/93 che per distogliere  l'attenzione da atti del governo emessi con decreti legislativi devastanti per qualsiasi nazione, vi fu una stagione di stragi. Nel 1992 fu infatti privatizzata Banca d'Italia e col decreto legislativo n. 481 del 14 Dicembre 1992 fui abolita la separazione tra banche di prestito e banche speculative.


Da qui si comprende anche il continuo tentativo della Commissione UE di depotenziare militarmente l'Italia .
La Commissione UE è il Governo dell'UE che, con direttive,   salta sistematicamente il Parlamento Europeo che pertanto figura come un pro -forma . Un po come ogni governo italiano dal 1992 che ha saltato con decreti legislativi (mai emessi prima del 1992) il Parlamento che in Italia dal 1992 figura come un proforma .
Jp Morgan, società dei Rosthshild , voleva che fosse votato il   Si alla Riforma della Costituzione per eliminare lo strumento del decreto legislativo e dare più forza al Parlamento per evitare che il Mov. Cinque Stelle andando al governo usasse lo strumento del decreto legislativo per nazionalizzare Banca d'Italia e per reintrodurre la separazione tra banche  di prestito e banche speculative.
La Commissione Ue ha infatti detto che devono essere eliminati i controlli alle frontiere. Quante cellule ISIS ora dormienti arriverebbero in Italia dal Belgio, dall'Olanda , dalla Francia, dalla Germania .. ?
E' stato dimostrato che queste cellule ISIS si attivano,  colpiscono quando in una nazione viene a mancare il controllo da parte .delle forze di polizia .
L'attentatore che ha colpito in Germania è stato intercettato  in Italia in una normale attività di controllo dei Carabinieri , perchè i Carabinieri in Italia presidiano il territorio con stazioni quasi in ogni Comune .E' in atto un tentativo al livello europeo di depotenziare militarmente l'Italia,  di accorpare corpi (la forestale, la Gdf,... ) , di togliere mezzi e proventi , in un momento dove invece Stati Uniti,  Regno Unito e Russia hanno ampliato le spese militari e rafforzato i controlli alle proprie frontiere proprio perche non venga a mancare il controllo.
Non dimentichiamo che questi hedge fund rappresentano, secondo una recente ricerca eseguita dalla quasi nazionalizzata (dal 2008)  Bank of America Merryl Linch   il 70% del PIL degli Stati Uniti e del Regno Unito.
E' necessario che l'Italia mantenga le sue forze di polizia,  anzi le potenzi al fine di garantire la democrazia nel rispetto della Costituzione : il popolo è sovrano ,la Repubblica controlla il credito, la Repubblica tutela la formazione del risparmio, l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro.
Ogni possibile reato sopra ascritto e descritto è sempre inteso come ipotizzato rimettendo all'illustrissima S.V. la verifica della certezza dello stesso e la sua richiesta punizione.


i repubblicani usa contro soros. ha preso soldi pubblici per finanziare ...
m.dagospia.com/i-repubblicani-usa-contro-soros-ha-preso-soldi-pubblici-per-finanzia...
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23 mar 2017 - Secondo i senatori repubblicani, Soros sta cercando di “divulgare l'agenda progressista e aiutare la ... L'ATTIVITÀ FILANTROPICA DI SOROS.
L’attività filantropica di Soros
Come vi avevamo già raccontato, George Soros è l’esponente di spicco del pensiero “progressista” e globalista – è un fedele seguace del filosofo  Karl Popper e del concetto di “società aperta” – che rigetta identità, confini e nazioni. Negli ultimi 20 anni George Soros ha finanziato, tramite la Open Society Foundations, tutte le organizzazioni e associazioni capaci di diffondere i suoi valori e ideali, sia negli Stati Uniti che in Europa, come documentato dagli hacker di DC Leaks. Questi ultimi, lo scorso agosto, hanno pubblicato ben 2576 files trafugati dai server dei principali funzionari e partner della Open Society, rendendo pubbliche le strategie messe in atto dall’organizzazione al fine di influenzare l’esito delle elezioni e l’opinione pubblica in tutto il mondo.
Il magnate che paga l’invasione dell’italia e dell’Europa

Inoltre, come ampiamente documentato da Gian Micalessin su Il Giornale, il magnate ha recentemente investito 500 milioni di dollari nelle ong per creare una flotta di navi destinata al salvataggio dei migranti nel Mediterraneo. “Investimenti – scrive Micalessin – destinati a contrastare le politiche europee sull’immigrazione e a mettere a rischio la sovranità dell’Italia e di altre nazioni”. Riusciranno i repubblicani a fermarlo, una volta per tutte?

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Diario / Crisi Alitalia crisi del Paese
« il: Aprile 26, 2017, 05:29:25 pm »


Il referendum tra i lavoratori dell’Alitalia si è concluso con una netta vittoria del NO al 67%.
Sconfessione  totale dell’accordo raggiunto dalle maggiori sigle sindacali con l’azienda e con il governo e consegna inevitabile di quest’ultima all’amministrazione straordinaria con la nomina di un commissario.

Col voto di ieri ne escono sconfitti i sindacati, la cui capacità di rappresentanza è stata sostanzialmente sconfessata e lo stesso governo che, per bocca del Presidente del consiglio e di alcuni tra i suoi più autorevoli ministri, aveva sollecitato un voto a favore del SI.

Ora per i quasi 12.000 dipendenti si aprono prospettive drammatiche e, difficilmente, essi potranno sperare nell’ennesimo intervento dello Stato, dopo che più di otto miliardi di euro è costata sin qui ai contribuenti italiani la società di bandiera, ora società privata, nella quale, scomparsi da anni gli utili, le perdite sin qui accumulate, oltre che a carico degli azionisti sono state trasferite in parte sulla fiscalità generale.

Non solo il governo aveva anticipato che in caso di vittoria del NO la sorte di Alitalia sarebbe stata segnata e il fallimento pressoché inevitabile, ma, quand’anche Gentiloni e il suo governo cambiassero idea, non si vede quali altre risorse  lo Stato potrebbero mettere a disposizione, oltre tutto creando un precedente che innescherebbe immediate repliche  in altre situazioni aziendali parimenti insostenibili.

Già i costi degli ammortizzatori sociali previsti per un numero così elevato di lavoratori saranno particolarmente onerosi,  ma, ciò che la crisi profonda della compagnia di bandiera fa emergere, è la débâcle complessiva del sistema Italia, gravato da una crisi economico-finanziaria tra le più violente della storia repubblicana e privato da una seria politica economica, alternativa al “tira a campare” di un governo espressione di un parlamento di nominati illegittimi.

Con questa vicenda gravissima di Alitalia la  crisi economica, finanziaria e sociale si combina con quella politica istituzionale che viviamo dal “golpe blanco” del Novembre 2011, creando una miscela esplosiva difficilmente controllabile da un sistema politico logoro e senza prospettive suscitatrici di speranza.


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