La ripresa delle "grandi culture popolari" correrebbe però il rischio di ideologizzarsi come in passato e dividere artificiosamente la società civile in soggetti socio-economici che si "combattono".
Come ovviare a ciò se non puntiamo su dei valori e su una visione universale?
E' vero che di fatto i partiti attuali hanno grossi limiti di cultura politica, ma il problema più grosso è che sono partiti personalistici guidati dal gruppo di potere guidato dal leader di turno, e tutti fanno capo alle vere sedi private e globali finanziario-massoniche che governano veramente.
Credo occorra puntare definitivamente sul dimostrare che l'oligarchia al potere se ne frega ed usa le ideologie e le culture politiche come specchietto per le allodole e convogliare consensi vero i lacchè di turno.
Oltre a ciò occorre secondo me creare un progetto politico che intenda attuare i 30 diritti umani, dove trovano spazio e protezione i migliori ideali e culture politiche.