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Topics - Luigi Intorcia

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Diario / Dalle Illazioni alle balle.
« il: Ottobre 18, 2017, 02:05:37 pm »
alcuni giorni fa c'è stata una spiacevole situazione di un post di un associato scritto in facebook.

Con rammarico e anche con rabbia sono riportate autentiche frottole.

https://www.facebook.com/guido.miserandino?hc_ref=ARRfnR_NDkEofhD-hwj7_hCZ-0gRhf1KH2l-VBJWaWTk1MSHY6YgI8IWFMB9p0LqXAM&pnref=story

Guido Miserandino Andrea Carbonaro Un gruppo che decide per gli altri? certo! é la loro tecnica hanno già deciso tutto loro invece del Consiglio Direttivo dell'associazione che non hanno MAI convocato! :-)
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:15 · Modificato
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Guido Miserandino
Guido Miserandino Ernesto Pertini , quali eletti vuoi vincolare ai patti? quelli del PD, o quelli di FI, o quelli di M5S?
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:17
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Guido Miserandino
Guido Miserandino Ernesto Pertini Unire i gruppi che ci sono? ma se vi siete divisi dal gruppo che c'era...!
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:19
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia sapessi quanto c interessa quella del Brancaccio Gisella,o avete qualche diritto maggiore. Ma a pensarci bene, ma chi ve l'ha mai dato questo diritto? Ah ve lo siete inventati.... da una invenzione all'altra.....
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:20
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia ite ite al 3% e li FATE COMANDARE DI NUOVO! IPOCRITI. SIETE UNA MASSA INDEFINIBILE DI IPOCRITI. DA VOI NESSUNA LEZIONE DI DEMOCRAZIA.
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:22
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia Guido Miserandino PREGO PRECISA QUELLO CHE HAI SCRITTO! Chi ha deciso per altri?
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:26
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Bruno Aprile LR
Bruno Aprile LR
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:26
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Bruno Aprile LR
Bruno Aprile LR Mi sto pisciando addosso dalle risate 😂😂. C'è ancora gente che pensa di cambiare le cose entrando in parlamento con 1 o 2 seggi... se riesce. Ma non taggarmi in questi post per favore...
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 1 · 12 ottobre alle ore 18:28
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia e finalmente uno che ragiona. Bravo Bruno!!
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:29
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Guido Miserandino
Guido Miserandino Luigi Intorcia Ha deciso chi dice di star lavorando per l'associazione, mentre l'associazione sta tirando le cuoia perchè non non ha neppure fatto una riunione del Consiglio Direttivo. Chi dice di lavorare, lavora per se stesso. E' un ABUSIVO! :-)
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:30
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Guido Miserandino
Guido Miserandino Bruno Aprile LR Il post è serio. c'è qualcuno che lo vuole tramutare in barzelletta...
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:31
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia ok Giudo ora sfiliamo tutta la corona: stai scrivendo cose non vere: punto a) esiste chi ha saccheggiato il data base di una certa associazione e chi no. Punto b) esiste chi si fa saccheggiare e scrive su un gruppo che una certa associazione sia = ad ...Altro...
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:37 · Modificato
Guido Miserandino Luigi Intorcia a me sembra che tu stia straparlando. schiarisciti le idee e poi cerca di dire la verità!
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:37
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia il punto è che io scrivo solo la verità e sono urticante, lo so...chi ha scritto nel gruppo 4 polo che attuare era uguale a CSP tu o io? O vuoi che te lo vado a copia incollare?
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:38
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Guido Miserandino
Guido Miserandino Non credo di averlo detto, solo perché ho sempre detto che CSP vuole fare un partito e attuare no!
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:43
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Guido Miserandino
Guido Miserandino Ma CSP aveva nello statuto che non sarebbe mai diventata un partito
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:43
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia ma tu guarda che coerenza! Attuare si maschera da associazione culturale e fa il partito che non si chiama partito e quei fessi di CSP invece devono stare ZITTI?
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:44 · Modificato
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Guido Miserandino
Guido Miserandino E forse non lo diventa, perchèé avete inventato il Quarto polo... Alcibiade era più astuto... :-)
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:44
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia cosa ci facevi a Napoli? stavi per una associazione culturale o un partito?
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:45
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia sono in attesa di una risposta Guido!
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:46 · Modificato
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Guido Miserandino
Guido Miserandino Luigi Intorcia Per favore, non dire sciocchezze (eufemismo), ATTUARE LA COSTITUZIONE non ha nulla che possa somigliare ad un partito!
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:47 · Modificato
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia non ha nulla che assomigli ad un partito? Bene Guido e a cosa assomiglia allora?
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:47
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia mi dai una cortese risposta caro Guido?
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:48
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Guido Miserandino
Guido Miserandino Luigi Intorcia a ciò che avrebbe dovuto essere CSP se fosse rimasta coerente con lo Statuto e avesse continuato a lavorare DEMOCRATICAMENTE come associazione, con tutti i suoi ruoli istituzionali!
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:49
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia alt? Cosa hai scritto? era una seconda csp? Quindi stai confermando che csp= attuare? Ho letto bene?
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:50
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Guido Miserandino
Guido Miserandino Luigi Intorcia Caro Luigi, lascia il tempo di scrivere... :-) :-) :-)
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:50
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia lo so e scusami. ma tu stai scrivendo che csp era uguale ad attuare e ora la cosa si deve un attimo approfondire caro amico Mio. Perchè è qui che ti volevo!!!
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:51
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Guido Miserandino
Guido Miserandino Luigi Intorcia Forse non è questo il luogo per fare questi discorsi. Se vuoi possiamo discutere in privato. Qui siamo entrambi fuori luogo.
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:52
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia lo so che siamo fuori luogo, lo so perfettamente che i panni sporchi si lavano in privato... Lo so, ma vedi io penso di avere l'onore di attribuirmi l'onore di non aver importunato alcuno di csp rompendogli le scatole h24 per convincerlo a fare una nuo...Altro...
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:57 · Modificato
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia essere funzionali a tre persone che parlano dai pulpiti da tre anni e tutti gli altri pagavano ha rotto l'incantesimo... e questa assurda colpa non ce l'hanno chi ha pagato ed ha subito una angheria inimmaginabile. Il resto è storia che sappiamo, ma non la sanno tutti purtroppo. ma nessuno puo dirci di aver VIOLATO IL PRINCIPIO DI DEMOCRAZIA, IO INVECE POSSO ACCUSARE CHIUNQUE LO HA FATTO. QUESTA E' LA DIFFERENZA.!!!
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:59
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Ernesto Pertini
Ernesto Pertini Urge fare un'assemblea della CSP per rilanciare il progetto. Abbiamo ormai chiarito che non si vuole diventi un partito (per questo abbiamo fatto il 4polo) ma occorre chiarire cosa vogliamo diventi. La CSP si é bloccata perché non é mai stata convocata un'assemblea per approvare il nuovo consiglio direttivo, non per colpa di chi per CSP ha sempre lavorato.
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 18:59
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Guido Miserandino
Guido Miserandino Luigi Intorcia Per favore Luigi, parliamone in privato. Io so di avere ragione, ma non voglio coinvolgere nessuno, né CSP, né ATTUARE in una sterile polemica in questo Post
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 19:01
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia No io dico che ti hanno preso per i fondelli e mi dispiace! ma stai pur certo che non mi sono prestato,anzi con tutto me stesso ho cercato di evitarlo il 16 maggio, ma in csp eravamo a 10 a votare, di cui 12 non hanno mantenuto la parola data il 10 maggio alle ore 22,30! E allora bisogna interrogare le 12 persone,non me o altri o te che degnamente erano presenti e nessuno come me lo può affermare.
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 19:03
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia poi se vogliamo mettiamo in parallelo gli assenti con i sottoscrittori di un'associazione culturale........ nessun problema.
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 19:05 · Modificato
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Guido Miserandino
Guido Miserandino Ernesto Pertini Sai dirmi per quale "democratica" alchimia ci sia un nuovo Consiglio Direttivo? A chi non andava giù quello vecchio, che per me è sempre quello VERO, perché eletto in Assemblea???
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 19:05
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia non hai capito: non erano le cariche ad essere saltate, ovvero la mia del presidente e della vice, era saltato tutto il consiglio direttivo, come prescrive lo statuto. Quindi, ma perchè vi ostinate a fare questo errore?
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 19:06
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Guido Miserandino
Guido Miserandino Luigi Intorcia Luigi, io sto seguendo colui che era il Mentore di CSP e che sta continuando la sua opera, assieme al Padre Spirituale in ATTUARE. Perché non sono rimasti in CSP? me lo sai dire?
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 19:09
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia il padre spirituale era con me e con te l'11 marzo a spingere un carro a mani nude, il mentore si è guardato bene dal venirci o non CI SAREBBE STATO NESSUN ATTUARE.
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 19:11
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia MENTRE IL 22 GENNAIO CSP HA FINANZIATO Attuare che non era attuare? Non mi risulta un rimborso di 300 €, visto che era attuare il 22 gennaio o i conti non mi tornano...
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 19:13
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Guido Miserandino
Guido Miserandino Luigi Intorcia Non accavalliamo le risposte perché non si capisce nulla... L'11 marzo non è saltato nulla! avete solamente buttato fuori il Segretario... e ne abbiamo eletto un altro. Poi... IL NULLA!!!
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 19:15
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia vedi quante gravità vere che ci sono? meglio finirla qui o mi ribecco una minaccia di querela dal signorino a cui era stato chiesti di conto su che cosa ci aveva fatto della mail di csp, nel tempo in cui LUI RIVESTIVA UNA CARICA!
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 19:15
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Guido Miserandino
Guido Miserandino Adesso però mantengo la parola e non rispondo più!
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 19:15
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia No invece chiudo il ragionamento perchè per quanto mi riguarda gli avrei dato una sonora scarica di calci al sedere e poi se voleva mi querelava. ma il culo glielo facevo mantenere per diversi giorni con le pezze. perchè solo a calci lo potevi prendere ...le menzogne non le ho mai digerite e comunque è stato messo alla prova. Non ha risposto se non un foglietto ecxel. Stendiamo un velo pietoso... e andiamo avanti.
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 19:18
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Bruno Aprile LR
Bruno Aprile LR Guido... abbi pazienza ... sembra che non mi hai mai conosciuto.
Lo sai come la penso no ? Democrazia Diretta e nulla più. Di gruppi che pensano di entrare nelle stanze dei bottoni ne ho piene le palle perché gira e rigira chi riesce ad entrare anche c...Altro...
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 19:45
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia MI INTROMETTO SULLA RISPOSTA PIù SENSATA? e hai ragione su tutto, ma basta leggere alcuni commenti e i capelli ti si rizzano sulla testa. per quanto rigiurda la bufala della DD, basta vedere il risultato della pagliacciata di ieri davanti a Montecitor...Altro...
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 19:51
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Guido Miserandino
Guido Miserandino Bruno Aprile LR Infatti Bruno Aprile LR se hai letto hai capito che sono della tua stessa idea.
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 19:51
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Bruno Aprile LR
Bruno Aprile LR Luigi Intorcia guarda che se associ il movimento 5 stelle alla DD hai preso un grosso granchio perché a me i grillini non mi prendono per i fondelli. Li sto osservando dal 2012 da quando hanno conquistato maggioranze consiliari assolute ed anche qualif...Altro...
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 20:08 · Modificato
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Luigi Intorcia
Luigi Intorcia mai fatto questo errore.. mi sottovaluti un po...
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 1 · 12 ottobre alle ore 20:08
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Bruno Aprile LR
Bruno Aprile LR Luigi Intorcia meno male ... sai com'è ... molti sono convinti che la spingano e la sostengano :-)
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 20:09
Luigi Intorcia Non è vero che è la stessa. La mia non ha " pietre" colorate da capestare. Le vostre hanno i colori ma quando ti colpiscono le suddette ( specie sul cranio ) fanno male a tutti. La ipocrisia non la digerisco più e far finta di niente....
Mi piaceVedi altre reazioni · Rispondi · 12 ottobre alle ore 17:54

Richiedo l'intervento dell'assemblea (se mai un giorno ci sarà) per i dovuti provvedimenti.

Luigi Intorcia




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Diario / La cultura contro il pensiero < unico >
« il: Maggio 20, 2017, 07:23:29 pm »

Il 21 novembre 2015 a Roma, si riunì il meglio del meglio dell'intellettualismo italiano libero e tutti quanti decidemmo di iniziare una durissima battaglia, che aveva fra gli altri, l'obiettivo di costituire un centro di interesse popolare che aveva il compito di demolire il concetto del <pensiero unico>

Ma in che consiste il pensiero unico?
Pensiero unico
Tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il pensiero unico (dal francese pensée unique) in economia descrive, con accezione negativa, l'egemonia culturale del neoliberismo come ideologia alla fine delXX secolo.
« Che cos'è il pensiero unico? È la trasposizione in termini ideologici, che si pretendono universali, degli interessi di un insieme di forze economiche, e specificamente di quelle del capitale internazionale. »
(Ignacio Ramonet,)

Il termine fu coniato nel gennaio del 1995 in un editoriale di Le Monde diplomatique da Ignacio Ramonet, direttore responsabile di "Le Monde diplomatique" e membro onorario di Attac. Egli lo intende come «il concetto del primato dell'economia sulla politica, tanto più forte in quanto un marxismo distratto non lo contesterebbe»
Critiche
La critica al pensiero unico intende puntualizzare la crescente riduzione del dibattito politico a temi imposti dall'alto e troppo spesso dati per scontati e non contestabili da parte della cultura dominante. Ad esempio fu molto noto l'argomento populistico There Is No Alternative (non c'è alternativa) di Margaret Thatcher ex primo ministro del Regno Unito, spesso riassunto in acronimo come TINA, ed ampiamente adottato da altri politici (per esempio Gerhard Schröder, ex primo ministro della Germania, tradusse l'argomentazione in tedesco: "Es gibt keine Alternativen...").
Fra gli assiomi del neo liberismo, che la critica al pensiero unico tende a contestare, si possono citare indicativamente:
•   L'economia di stampo liberista (e la crescita illimitata) come scienza che governa la società. La politica e tutte le altre scelte culturali tendono ad essere assoggettate al potere economico.
•   Il mercato come parametro principale che determina il successo o l'insuccesso di ogni attività umana in generale.
•   Servizi, istruzione, sanità, ambiente e welfare affidati in gran parte all'iniziativa privata ed alla legge di mercato.
Il pensiero unico come pseudoscienza
Alcuni autori hanno sintetizzato la concezione del pensiero unico in campo economico come di una ideologia vuota, edificata al solo scopo di difendere gli interessi degli ultramilionari.
L'avvocato ed economista Nando Ioppolo ha definito il pensiero unico come «nient'altro che la falsa coscienza dei super-ricchi, nient'altro che l'immaginario che serve da involucro ideologico e ricopre adeguatamente l'interesse fazioso dei super-ricchi».
Ottimamente su questo fondo  tratto da
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-negri-cattolici-proni-al-pensiero-unico-dominante-18199.htm di Riccado Cascioli del 30.11.2016

«Dal punto di vista educativo credo sia il momento più grave nella storia della Chiesa italiana da cento anni a questa parte. E mi colpisce negativamente l’insensibilità del mondo cattolico che accetta di essere ridotto nello spazio dell’assistenzialismo riservatogli dal pensiero unico dominante». Monsignor Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, ha appena compiuto i 75 anni e, come da codice di diritto canonico, ha inviato la sua lettera di dimissioni. Ma non per questo rinuncia a comunicare la sua preoccupazione educativa che lo ha contraddistinto in tutti gli anni di sacerdozio e di ministero episcopale. E sono la cronaca e la realtà politica a stimolare questa riflessione. Nei giorni scorsi infatti è stata rilanciata la notizia della penetrazione delle sette sataniche nel mondo giovanile: ben 240mila adolescenti sono entrati in contatto con il mondo del satanismo, un dato allarmante, neanche nuovo, e che pure non sembra minimamente scuotere il mondo cattolico. «È un dato che mi è ben noto – dice monsignor Negri – perché già alcuni anni fa come Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna abbiamo pubblicato un libro su nuova religiosità e sette, che metteva in risalto la dimensione preoccupante del fenomeno».
Ma la vostra non era soltanto una indagine conoscitiva…
Infatti abbiamo messo a nudo la sostanziale debolezza del mondo cattolico e della pastorale giovanile ad accompagnare questi giovani nel confronto con quella che è una vera colonizzazione, per dirla con papa Francesco.
Sono anni che circolano questi dati allarmanti sulla penetrazione del satanismo tra i giovani, ma anche la notizia rilanciata nei giorni scorsi ha registrato un’assenza di reazioni. Si direbbe che quella debolezza è rimasta tale.
La notizia è passata ancora una volta come se non avesse alcun rilievo, come se il mondo cattolico accettasse o comunque non si misurasse con una esperienza così terribile. La realtà è che quella del satanismo è una di quelle situazioni in cui i nostri giovani si imbattono e vengono lasciati soli.
Sembra che ormai la Chiesa viva un disagio sulle grandi questioni della vita culturale e sociale del nostro Paese. Prevale il silenzio, il non intervento. Come in occasione del referendum sulla riforma costituzionale per cui si andrà alle urne domenica prossima.
È vero, c’è stata forse un po’ di informazione ma c’è stato il silenzio totale su alcune preoccupazioni che la Chiesa e il mondo cattolico non possono non avere in un passaggio nodale come questo che può significare molto in senso negativo per lo sviluppo della nostra vita sociale. Certo che è una scelta non facile perché si devono considerare tutti i fattori che sono in gioco e farli emergere con chiarezza nel dialogo con il nostro popolo. Però è indubbio che siamo di fronte alla eventualità non remota che si creino delle condizioni di una vera e propria dittatura, la dittatura del pensiero unico dominante.
Molti ritengono che in fondo questo sia l’obiettivo del premier Renzi.
A mio modo di vedere il pericolo più grave non è neanche quello di una dittatura di ispirazione catto-comunista per quanto il catto-comunismo nelle vicende politiche sulla famiglia e sulla vita ha dato una terribile prova di sé in questi anni. Per capire la gravità del momento bisogna anche rendersi conto che oggi l’alternativa a questo sono i grillini, che sono ancora peggiori.
Non sembra che lei abbia molta fiducia in una rinascita dei cosiddetti moderati
La realtà ci dice che non esiste più una alternativa moderata, sembra una stagione inesorabilmente finita. Il rilancio ogni tanto di personaggi come Berlusconi, o i suoi compagni o colleghi o discepoli risulta veramente inconsistente. Nessuno di questi uomini ha la stoffa dello statista ma soprattutto sembra che manchi un discorso reale, che non può essere l’attenuazione del consumismo borghese e laicista. Dovrebbe essere invece un discorso alternativo sul piano della Dottrina sociale della Chiesa. Non ritengo che ciò che rimane del centrodestra sia in grado di un autentico rilancio della dottrina sociale della Chiesa.
Lei parla di Dottrina sociale, ma non sembra che neanche nella Chiesa questa goda di buona salute.
Eppure tocca alla comunità ecclesiale in tutti i suoi livelli e in tutte le sue articolazioni il recupero di una formazione del laicato, di un laicato che in alcune punte espressive non potrà sottrarsi alla responsabilità di entrare nel vivo del problema del bene comune dando il suo contributo originale e significativo. Bisogna formare una nuova classe politica ma non come un problema a sé, ma come termine ultimo di un cammino di educazione del popolo cristiano alla sua identità, al suo ethos, alle sue possibilità di scelte sociali, culturali e politiche. Il magistero della Chiesa negli ultimi decenni, compreso il magistero di papa Francesco, ha sottolineato più volte questa responsabilità educativa. Una Chiesa che non educa è una Chiesa che sostanzialmente accetta l’inesistenza o comunque l’incidenza a livello culturale, sociale e politico.
Non sembra però che questa responsabilità educativa originale sia molto percepita, neanche dal mondo cattolico impegnato nel sociale, che sembra anzi appiattito sulla mentalità comune.
Io credo che ci troviamo in una situazione gravissima, il momento più grave nella storia della Chiesa italiana da cento anni a questa parte. Quel che mi colpisce negativamente è che sembra che la maggior parte del mondo cattolico sia insensibile e accetti invece di schierarsi nello spazio che viene concesso da questo pensiero unico dominante, da questo governo unico dominante che ci restringe negli spazi dell’assistenzialismo cattolico. Anche il mondo anti-cattolico vede bene che qualcuno sollevi la struttura delle istituzioni da questi impegni cui non riesce a fare fronte anche solo per difficoltà economiche. Ma l’assistenzialismo finisce per essere una connivenza con il pensiero unico dominante, che certamente non è cattolico e non è neanche aperto al dialogo serio con il cattolicesimo.

Ripreso dalla Fonte: http://www.ilgiornale.it/news/grigio-pensiero-unico-che-uccide-nostra-civilt-1351588.html di Marcello Veneziani

Dunque: Il mondo cattolico è prone, il marxismo distratto, informazione deviata....... che,  con pochi  e abilissimi spin doctor, inseriscono argomenti dirimenti per una colossale distrazione di massa che diventa un plagio collettivo.
Da cosa si deriva?
Basta aprire i social e una sterminata quantità di cittadini, scrive disquisisce sulle vaccinazioni, si prende soprattutto  la mente anche dei migliori blogger ( liberi ) come in una orchestra stonata, fomentano discussioni assurdamente inutili,  mentre hanno acceso una miccia della bomba che  sta per esplodere, sotto il sedere di ogni cittadino italiano e  che sono le nuove  restrizioni economiche, esattamente identiche a quelle affibbiate alla Grecia nel 2015.
Per cui lo spin doctor, si lecca i baffi in quanto ha ottenuto lo scopo, intorpidire la riflessione e far sottovalutare pericoli immensamente più grandi.
Si discute delle vaccinazioni e non si evidenzia che le stesse 'ricette economiche'  imposte alla Grecia, impongono a quel popolo di non curare più il cancro in quanto non hanno i mezzi economici per farlo.
la simbolica quantificazione argomentale è perfettamente all'antitesi: vaccinazione che serve per debellare le malattie e la cura contro il cancro che è  quella cura per  evitare di morire
Trovo tutto questo,  una delle aberrazioni più gravi del mondo della informazione libera e vera  e constatare i 'quanti' che  ci sono cascati, è devastante.
Riuscirà questa organizzazione a scuotere le coscienze? Me lo auguro e auguriamocelo tutti o siamo in un mare di fango a nuotare senza nemmeno un salvagente.

Luigi Intorcia ( tesoriere ) rappresentante di DEMOCRAZIA IN MOVIMENTO

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Diario / APPELLO AI CITTADINI
« il: Aprile 18, 2017, 07:07:48 pm »

I VERI AUTENTICI SOVRANISTI CHE HANNO A CUORE IL SENSO PATRIOTTICO LA GIUSTIZIA IL BENE COMUNE LA COLLETTIVITA' I DIRITTI LE CONQUISTE TUTTE E NESSUNA ESCLUSA DEVONO STARE LONTANISSIMI DALLA FECCIA ESISTENTE E CAPIRE CHE HANNO UNA LEVA NELLE MANI POTENTISSIMA. TUTTI I PARTITI FECCIA STANNO CAMBIANDO LE SIGLE PER METTERCI IL TERMINE DENTRO ( SOVRANISTA ). CI POSSIAMO FIDARE DELLA FECCIA PUZZOLENTE CHE HA SOLTANTO UN OBIETTIVO, OVVERO QUELLO DI SOSTITUIRE POTERE CON POTERE E POI ARRIVEDERCI E GRAZIE? TU CITTADINO CHE FAI PARTE DI QUESTO GRUPPO DI EROI, QUANDO TI VORRAI SVEGLIARE DAL TORPORE CHE TI HANNO INCULCATO I SIGNORI FECCIA? COLORO CHE TI INDUCONO A RESTARE AL SILENZIO PERCHÉ ESISTONO SOLTANTO ED ESCLUSIVAMENTE LORO E TUTTI GLI ALTRI NO? E QUESTO ARRIVA DA UNA PARTE POLITICA BEN PRECISA CHE VUOLE FERMARE UN POPOLO, DIVIDERLO E METTERLO IN CONDIZIONE DI SUBIRE. SE SEI UN VERO SOVRANISTA, INVECE DI STARE DORMIRE SVEGLIATI E REAGISCI, PARTECIPA, NON SPAMMARE LA FECCIA H24. QUESTA PAGINA E' UNA CAMBOGIA DI PARTITI CHE HANNO PRESO A CALCI I CITTADINI IN PIENO VOLTO, XENOFOBI, DESTROFILI E COMUNISTOIDI ESTREMI ANDATE A FUORI IL PARTITELO CE LO AVETE GIA' LASCIATE STARE I SOVRANISTI VERI . LEVATEVI DALLE SCATOLE. IL PEDIGREE PER GOVERNARCI NON VE LO ABBIAMO CONCESSO E NE MAI VE LO CONCEDEREMO. SE DOBBIAMO FARE QUALCOSA E' PER FARVI SLOGGIARE DALLE POLTRONE CHE INDEGNAMENTE AVETE ATTACCATE ALLE SUDICE TERGA. E' ARRIVATO IL MOMENTO DI DARE SEGUITO AGLI INTENDIMENTI.

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Diario / Le vie del danaro sono infinite
« il: Aprile 17, 2017, 10:01:06 pm »
[/center]
Smontare il silos. Non ci sono alternative che tengano. Disegnare il sistema, ma con basi completamente diverse e uscire dalla povertà definitivamente.

Cambiare la destinazione? No cambiare dove e per cosa si spendono, uniformando il valore, ma concedendo di emettere moneta nel luogo in cui vengono scambiate...


https://youtu.be/MQojBmbs93c

Luigi Intorcia

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Diario / orride manovre e vessazione = Il NUOVO DEF
« il: Aprile 13, 2017, 02:16:49 pm »
la storia del def il sintomo del peggio!


https://youtu.be/LeEGac4MVIY

 fonte: http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2017/04/11/def-e-manovra-allesame-del-cdm-padoan-inseguiamo-crescita-piu-solida_248a5b83-c5a8-455c-95d5-d9c5e3232491.html

Avanti con la spending review, con la riduzione del debito, e con il sostegno alle fasce più deboli, sia attraverso un taglio del cuneo fiscale mirato a donne e giovani sia con l'arrivo del nuovo reddito di inclusione. Sono alcuni degli obiettivi prioritari che il governo ha messo nero su bianco nel Documento di economia e Finanza, che traccia la strategia di politica economica per percorrere l'ultimo 'miglio', di qui alla fine della legislatura. Con il Def si delinea "un'economia che continua a crescere e una finanza pubblica che continua ad aggiustarsi pur in un contesto internazionale difficile", ha ribadito Padoan, sottolineando che una mano al buon andamento dell'economia arriverà anche grazie alla 'manovrina' di correzione dei conti, che dispiegherà i suoi effetti anche nei prossimi anni vista la natura 'strutturale' degli interventi (lasciando una 'dote' per il 2018 da 5,1 miliardi), e che contiene, tra l'altro anche un rafforzamento del programma 'finanza per la crescita'.

Ecco in sintesi i principali obiettivi del Def e della manovra, ancora in via di stesura definitiva:

- VIA L'IRPEF, IMPEGNO PER TAGLIO CUNEO A FASCE DEBOLI: scompare il calo dell'Irpef dal cronoprogramma delle riforme che il precedente governo puntava a realizzare entro la legislatura. Il nuovo Pnr indica ora come "cruciale il taglio del cuneo fiscale per ridurre il costo del lavoro e aumentare parallelamente il reddito disponibile dei lavoratori". Quello che viene definito un "importante sforzo di incentivo mirato" si concentrerà sul "taglio dei contributi sociali, iniziando dalle fasce più deboli (giovani e donne)". Avanti anche il nuovo reddito di inclusione, che partirà da una copertura per 400mila famiglie con minori, 1,8 milioni di persone.

- PER CALO DEBITO ANCHE RIFORMA CONCESSIONI: Privatizzazioni, dismissioni del patrimonio immobiliare ma anche riforma delle concessioni. Sono le 'voci' che il governo punta a mettere in campo tra il 2017 e il 2020 per il "rafforzamento della strategia di riduzione del debito". Tra gli interventi si prevede anche la "realizzazione di un piano triennale di valorizzazione degli asset strategici". Il target è stato però abbassato dallo 0,5% annuo del Pil allo 0,3% (circa 5 miliardi).

- PRIORITA' OK RAPIDO DDL CONCORRENZA, POI NUOVO STRUMENTO: per il governo è "imprescindibile" il via libera rapido al ddl concorrenza, in Parlamento da 2 anni, perché "aprire al mercato diversi settori" è tra le priorità. Altrettanto rapidamente andrà poi definito lo strumento più "appropriato" a cui "affidare i prossimi passi in materia di liberalizzazioni". La prossima legge sulla concorrenza dovrebbe arrivare per decreto.

- PER CATASTO SOLO AGGIORNAMENTO, SENZA AUMENTI TASSE: altro proposito quello di proseguire la "razionalizzazione delle spese fiscali" facendo attenzione, però, a non aumentare la pressione fiscale e a non intaccare l'equità del sistema". Per il catasto, abbandonata l'idea di una riforma complessiva, si proseguirà con "l'aggiornamento del patrimonio informativo catastale al fine di consentire una valutazione più equa degli immobili".

- FOCUS PROGRESSIVITA' PER REVISIONI SCONTI FISCO: la razionalizzazione potrebbe finalmente toccare anche alle cosiddette tax expenditures, i 444 sconti fiscali censiti dall'apposita commissione. Da lì si partirà per "rimodulare in maniera razionale le spese fiscali preservando gli effetti di progressività delle misure".

- NUOVA SPENDING MINISTERI, DA 2018 1 MILIARDO L'ANNO: come previsto dalla riforma del bilancio, il Def indica già ora l'obiettivo minimo di riduzione della spesa che dovranno attuare le amministrazioni centrali. Dal prossimo anno il contributo dovrà essere di 1 miliardo l'anno. Secondo la nuova procedura un dpcm che dovrebbe arrivare entro maggio indicherà la suddivisione dei tagli che però saranno mirati, visto che poi toccherà ai singoli ministeri indicare come intendono raggiungere il proprio obiettivo.

- PIU' RISORSE PER EFFICIENZA GIUSTIZIA: nei prossimi mesi l'esecutivo proseguirà l'attuazione delle misure di riforma della giustizia già avviate", dal processo penale alla prescrizione, e "verranno incrementate le risorse a disposizione dell'amministrazione giudiziaria".

- SPINTA A QUOTAZIONE PMI, SI PUNTA SU START UP: con la manovra intanto si prosegue il rafforzamento degli interventi avviati da qualche anno nella cornice 'finance for growth'. In arrivo, tra l'altro il potenziamento degli incentivi alle quotazioni con riferimento alle piccole e medie imprese (equitycrowfunding) e l'estensione temporale delle agevolazioni per le start-up innovative.

https://youtu.be/LeEGac4MVIY

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Diario / APPELLO AI COMITATI DEL NO
« il: Aprile 12, 2017, 01:46:47 pm »


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Diario / PESTE CORNA E IPOCRISIA
« il: Aprile 09, 2017, 06:27:08 pm »

Alcuni esponenti della sinistra radicale,  hanno fatto una bella scoperta: secondo questi signori, il problema dell'occupazione si risolverebbe con la riduzione dell'orario di lavoro.

Purtroppo non hanno capito che a furia di adeguare la soluzione al problema, si creano ancora altri problemi più gravi.

Questi tristi figuri, vorrebbero forse ricavare un  mezzo stipendio, che si dividono a due (o a tre). Poi questo mezzo lavoratore, sentendosi estremamente fortunato,  esce dal luogo di lavoro e siccome ha imprenditori che si strappano i capelli per accaparrasi mano d'opera fuori dal luogo del suo lavoro e  nemmeno finisce  e attaccherebbe da un altra parte?

In altre parole è  l' applicazione concreta dell'abbattimento salariale, ma stavolta istituzionalizzato?

E ci vengono a tediare con le migliori delle peggiori teorie ordoliberiste? Ma anche ancora, tassare i robottini?

Tutte belle ipocrisie. Se questa è l'idea dell'idea progressista, consiglio ai cialtroni che la profferiscono di cambiare mestiere e di darsi all'ippica.   



 

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Diario / Un modello di Banca c.s.p.
« il: Aprile 05, 2017, 07:07:50 pm »

Alcuni anni fa durante la perdurate crisi finanziaria e stretta creditizia, fu studiato un sistema che inseriva un nuovo concetto di banca. In questo nuovo paradigma finanziario si elimina totalmente la SPECULAZIONE e ritorna un sistema innovativo, che stronca definitivamente, l'arricchimento unilaterale.
Come è possibile ottenere tutto questo? Esiste un metodo specifico?
La risposta e' affermativa ( è sempre stata affermativa ma l'informazione deviata ha occultato sistematicamente, anzi ha osteggiato in ogni forma possibile il procedere di queste progettualità )


Il meccanismo denominato “sistema di risparmio e prestito bilanciato”, su cui il nuovo soggetto bancario poggerà le proprie basi, può essere sintetizzato come un sistema in cui a garantire i finanziamenti sono le riserve di risparmio dei soci. I capitali prestati sono garantiti dalle somme in deposito. Il bilanciamento consiste nell'equiparare, attraverso un indicatore denominato “punti-risparmio”, le somme in entrata ed in uscita dal sistema. A garantire la liquidità e la sostenibilità del sistema è, dunque, il meccanismo dei “punti-risparmio”: punti che si accumulano nei periodi in cui il socio effettua depositi e si decrementano nei periodi in cui si accede al finanziamento. Il “punto risparmio” è l’unità di misura monetaria moltiplicata per il tempo di giacenza o ammortamento. Affinché il sistema sia sostenibile, è necessaria dunque l’uguaglianza tra i “punti-risparmio guadagnati” e i “punti-risparmio spesi”. Al momento dell’accensione del prestito, se i punti accumulati non sono sufficienti a compensare quelli che il prestito consumerà, il socio si obbliga a effettuare un deposito aggiuntivo sul proprio conto, attuando così il meccanismo del “post-risparmio” durante il periodo di rimborso, mantenendo in equilibrio il sistema. La somma accumulata con il “post-risparmio” è di proprietà del socio e sarà disponibile al termine del piano di ammortamento. Il sistema Jak opererà dunque attraverso tre diverse tipologie contabili di conto: conti di “pre-risparmio” (i tradizionali conti correnti o depositi), conti di “post-risparmio” e conti “prestito”.
 i soci, tutti con lo stesso “peso” secondo il principio capitario “una testa, un voto”, indipendentemente dalla quota di capitale sottoscritta. Solamente i soci potranno usufruire dei servizi di Jak. In sostanza, gli “azionisti” sono i soci ed i “dividendi” sono rappresentati dalla possibilità di avere finanziamenti a bassissimo costo. Nel modello che proponiamo, oltre a quanto detto sopra, ogni socio potrà detenere al massimo lo 0,5% del capitale sociale. Dove ha funzionato e dove funziona il sistema di banca senza interesse? Jak ha le proprie origini in Danimarca. Durante la Grande Depressione del 1930, molte aziende agricole fallirono a causa della stretta creditizia e dell’alto costo del denaro. Alcune di esse si riunirono sotto la guida di Kristian Kristiansen che, nel 1931, fondò la società cooperativa Jord Arbejde Kapital (Terra, Lavoro, Capitale – i tre pilastri dell’economia reale), il cui acronimo è “JAK”. JAK considerava, e considera, la struttura degli interessi come la causa principale dell’instabilità economica, e le principali conseguenze ne sono l’inflazione e l’alta disoccupazione. Da quel momento ad oggi è trascorso tanto tempo e via via si sono susseguiti differenti esperimenti di sistemi di risparmio e prestito senza interessi. Già durante gli anni ‘50 e i primi anni 60 l’idea ed il successo di JAK in Danimarca attirò un certo interesse in Svezia. Nel 1965, dopo diversi anni di studio e di incontri con gli esponenti del progetto danese, la Jord Arbete Kapital svedese prese vita come organizzazione senza fini di lucro. L’associazione crebbe molto lentamente e, solo verso la fine degli anni ’80, il sistema decollò, fino al raggiungimento dello status di banca, con il nome di Jak Medlemsbank nel 1997. Dal 1997, i membri sono aumentati con una crescita di 1000 per anno e i depositi di circa il 10% l’anno. Oggi, Jak Medlemsbank, con un capitale sociale di circa 7 milioni di euro, una raccolta di circa 121 milioni di euro, a fronte della quale riesce ad impiegare presso i soci circa 100 milioni di euro, ha oltre 38.000 soci che beneficiano delle prestazioni delle banche tradizionali, senza però il ricarico degli interessi sui prestiti, impiega 30 dipendenti ed è supportata da circa 500 volontari. Negli ultimi anni, il “modello JAK”, grazie soprattutto all’esperimento svedese, ha attirato l’attenzione in molti Paesi e non solo d’Europa. Regno Unito, Finlandia, Belgio, Germania, Canada, Olanda, Spagna e Italia. Attualmente, sebbene alcune delle citate realtà siano già operative sotto forma di cooperative, il progetto maggiormente vicino a replicare il modello bancario svedese è proprio quello italiano.


FONTE: http://www.ilcambiamento.it/articoli/jak_italia_banca_senza_interessi


A CHI SI PUO' RIVOLGERE TALE SISTEMA?

A tutti gli utenti che sono i titolari  originari del più ampio concetto della interdipendenza sociale e solidale.

Non una moltitudine di privilegiati, ma solo per coloro che senza una economia solidale e sostenibile, sarebbero completamente tagliati fuori dal main stream.

Prima di farsi tagliare fuori, i pensionati, le famiglie monoparentali, le casalinghe i ragazzi entro i 35 anni ( nessuno vieta di estendere l'età, in questo caso, ovviamente  è a titolo di esempio ) devono reagire e variare lo status quo, impedendo appunto di diventare delle vittime.

Quanti in Italia sono coloro che vivono in questo sistema?  Una statistica estremamente approssimata, indicherebbe  in minimo almeno 22 milioni di diretti fruitori di redditi unitari, i soggetti interessabili alla partecipazione  in un sistema creditizio innovativo.

22 milioni di cittadini che all'istante non saranno più  sotto le grinfie di loschi individui e fare FORZA ECONOMICA REALE.

All'impero del male, in quanto tale, non deve essere opposto altrettanto il  male, ma la sottrazione coatta del suo potere di spargere il male fra gli individui, annichilire dunque  il male e azzerarlo è possibile.
Qualcuno ha tirato troppo una corda e si è definitivamente spezzata, la diavoleria che si è impossessata del sistema deve essere ABBATTUTA DEFINITIVAMENTE


In questo caso l'unione fa la forza è nel concetto base  la potenza stessa, del cambiamento reale.

Luigi Intorcia

 

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Diario / Cosa viene prima?
« il: Aprile 04, 2017, 12:58:48 am »




Arriva prima la tutela del diritto, prima del  bene economico. Oppure se esiste prima un bene economico, esiste poi il diritto?
Concetto del diritto in senso ampio : Il diritto è l'insieme delle norme che uno Stato esercita, ma anche un sinonimo di potere, facoltà.

Il termine diritto è usato con accezioni differenti:

l'insieme e il complesso (in genere sistematico) delle norme che regolano la vita dei membri della comunità di riferimento;
la scienza giuridica, che studia i suscritti sistemi
« "Il diritto è un apparato simbolico che struttura un'organizzazione sociale anche quando si sa che alcune sue norme sono destinate a rimanere inapplicate". »
(Definizione di Stefano Rodotà)


Concetto di bene: definizione ampia: qualsiasi entità materiale o immateriale suscettibile di una valutazione e rilevanza  economica

Invece   tratto ( da wiki )

La nozione di bene in senso giuridico va distinta dalla nozione di bene in senso economico; il primo concetto è infatti più ampio e ricomprende non solo i beni in senso economico ma tutti i beni che sono tutelati giuridicamente.

Per avere rilevanza giuridica i beni devono essere:

patrimoniali, cioè devono avere un proprio valore economico;
accessibili, cioè concretamente raggiungibili e utilizzabili da chiunque;
limitati, cioè disponibili in natura in quantità limitata.
Ci sono cose che la natura offre in quantità, se non illimitata, certamente superiore ai bisogni dell'uomo e ai metodi nonché alla capacità di quantificazione dell'uomo, (exempla:la luce del sole, l'aria, l'acqua del mare), le res communes omnium: sono cose che appartengono a tutti o, ciò che è lo stesso, a nessuno, dal momento che nessuno ha interesse a stabilire con esse un rapporto di appartenenza, che ne riservi a sé l'uso con esclusione dell'uso degli altri.

Il diritto, il quale regola rapporti fra gli uomini, nelle molteplici manifestazioni della vita sociale, si occupa delle cose solo in quanto esse siano materia di possibile conflitto fra gli uomini.

Sono beni, per il codice civile italiano, soltanto “le cose che possono formare oggetto di diritti” (art. 810 c.c.). La nozione giuridica di bene è, in questo modo, reso interdipendente con il concetto di proprietà: sono beni le cose che l'uomo ha interesse a fare proprie, a fare oggetto di un proprio diritto, che escluda gli altri dalla loro utilizzazione.

La norma esclude anche che siano beni le cose che la legge vieti possano formare oggetto di diritti: le cose in relazione alle quali è legislativamente valutato come non degno di tutela l'interesse a stabilire un rapporto di appartenenza (come, ad esempio, le parti del corpo umano o le specie vegetali protette).

Sono beni, e in particolare beni mobili, le energie naturali, se “hanno un valore economico” (art. 814 c.c.). Il che vale a dire che esse sono beni se rese attive dall'uomo e cedute per un dato prezzo dal produttore al consumatore.

Per l'art. 810 c.c. sono beni le “cose”. Non ogni entità suscettibile di formare oggetto di diritto dunque, ma solo gli oggetti materiali o “corporali”. Questa conclusione emerge per induzione dalla disciplina legislativa dei beni, che è disciplina delle cose suscettibili di apprensione fisica, di materiale impossessamento. Solo per gli oggetti materiali il possesso da parte di un soggetto esclude il possesso di altri, la sua dominazione sulla cosa risulta incompatibile con quella di ogni altro soggetto (le energie appaiono quali cose corporali alla stregua del concetto che di queste avevano i Romani, ossia di cose che digito tetigere possumus).

A questi beni, che sono trovati dal diritto, si aggiungono altri che sono creati dal diritto (es. titoli di credito: l'interesse a stabilire con essi un rapporto di appartenenza nasce dal valore che il diritto, e solo il diritto attribuisce loro, riconoscendo al proprietario la titolarità del diritto in essi menzionato).

Sono beni le cose che “possono formare oggetto di diritti”, che sono astrattamente suscettibili di esserlo: sono beni perciò anche le cose di nessuno (res nullius), se e in quanto possono in forza dell'occupazione diventare oggetto di diritto e di proprietà.


Potrebbe essere banale ma non lo è, come uovo e gallina, ma secondo menti eccelse se non esistesse un valore economico, non esisterebbe il diritto, per altri ancora il diritto arriva prima dell'economia.

Dopo anni di studio avrei capito che arriva sempre prima l'economia o il diritto nemmeno se ne frega delle tutele e dunque...

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Diario / LA SECONDA FASE ORDOLIBERISTA
« il: Aprile 02, 2017, 02:51:09 pm »

Lancio questo topic per informare i cittadini italiani.
Dietro il prossimo angolo del DEF, il governo sta riproponendo il sistema per succhiare altri miliardi di imposte agli italiani, in modo 7 volte più nefasto dei vari  tentativi avvenuti dal 2008 ad oggi.
Una manovra a tenaglia, da una parte consiste in un attacco preordinato al patrimonio privato dei cittadini, dopo aver distrutto quello pubblico e dall 'altra, spostare pesantemente l'asset impositivo con false o ridicole abbattimenti impositivi totali sui redditi, che  in apparenza sono  vendute come 'magiche' trovate pubblicitarie o macchiettiste, nelle prossime campagne elettorali, dei soli NOTI e quindi , colpire indirettamente tutte le fasce medie o medio povere della cittadinanza.

Il saldo complessivo, atteso,  definisce meglio o più facile, il tentativo di coprire il fiscal compact pari a circa 50 miliardi di € di gettito in più in media all'anno per i prossimi 20 anni.

Si deve precisare, che per antonomasia e per legge anche ( art 53  delle costituzione) , che i valori delle rendite catastali sono artifici impositivi indiretti, che attribuiscono un valore fiscale solo quando quel valore si sposta da un soggetto all'altro e nello spostamento finanziario si intromette lo stato che chiede imposte a tutto spiano.

E' utile ricordare, che tecnicamente il reddito che deriverebbe dal  valore patrimoniale di 'spostamento', è già un reddito netto, ovvero, che ha scontato TUTTE le imposte alla fonte per la sua produzione, altrimenti sarebbe reddito evaso.

Se non è reddito evaso, per il principio della impossibilità della doppia imposizione, è per legge  libero nelle mani del legittimo cittadino, che possiede la massima liberalità nel possesso del reddito netto  e tramutarlo, come meglio gli aggrada.

Inoltre, nel valore di spostamento, entrano già pesantemente altre  imposte fra cui quelle  di registro e dell' IVA in tutta la fase della produzione del bene ( immobile in questo caso ), pertanto il valore di spostamento e indirettamente produce una media del 18% in più (che sono imposte indirette)  che il cittadino paga e che è insito già nel valore.

Si conclude, che è il tentativo di rendere diretta una imposizione  indiretta sulla casa, che è incostituzionale, in quanto viola il principio della progressività ex art 53 e stabilisce una imposta completamente proporzionale e non più discriminata in base alla capacità contributiva individuale, qualsiasi sia il valore di spostamento.

Chi si trova al margine impositivo, paga imposte in misura drammaticamente  più che crescenti rispetto al valore del bene e quindi è già OUT dal margine. Chi si trova entro il margine per assurdo, risparmia tutta la differenza fra il valore progressivo e il valore proporzionale circa il 7% dei cittadini . Chi è ultra possidente è il solletico ( IL FAMIGERATO 1% CHE HA IL 45% DI TUTTA LA RICCHEZZA NAZIONALE NELLE MANI).

A questo, si aggiungono imposte locali che sono  mere metamorfosi dell'irpef le quali,  non avendo più certezza del gettito complessivo,  per effetto dell'abbattimento delle imposte sui  redditi, che si sono a loro volta già  abbattuti per cause innaturali, deve garantire obbligatoriamente la differenza perduta che a sua volta causerà  un vasto abbattimento sul locale del gettito ( trasferimento alle regioni e ai comuni ) e quindi questi ultimi, sono  e saranno costretti a sopperire al gettito mancante, aumentando obbligatoriamente le aliquote  IMU TASI TARI e tutte le diavolerie possibili, ma stavolta con valori raddoppiati o triplicati delle rendite, come se il cittadino ogni anno venderebbe l'ipotetico valore totale di realizzo in caso di vendita dell'immobile, trattando tutti i cittadini come dei volgari immobiliaristi speculativi .

Nella morale complessiva, qual'è invece trasmutando il principio aberrante nel  'substrato' assurdamente incredibile?

Questo è un vero e proprio attacco ordoliberista che mira a impossessarsi di forza degli immobili, inserendo il concetto Sub Prime in Italia, o bolle speculative immobiliari sistematiche.
E saranno tali, ogni qualvolta lo stato nel tentare di equilibrare la finanza pubblica aumenterà tali imposte, diventando di fatto come un lanciafiamme che incenerisce il cittadino, che sarà costretto a pagare ANCHE SE NON HA ALCUN REDDITO!
Nel momento esatto in cui lo stato impone di pagare per un patrimonio, il cittadino per non potervi provvedere,  rischia l'esproprio coatto in quanto si indebita con lo stato e quindi altro non è che una sublime trovata camuffata dal diritto per imporre al cittadino di mettere in vendita il suo immobile ( che rappresentava anche un risparmio  ai sensi dell'art 47  costituzione ) al fine di evitare di farselo portare via di FORZA e  anche se è la prima casa il DEBITO FISCALE RESTA.
Se resta e incrementa,  il reddito prodotto anche dopo  gli viene espropriato coercitivamente ancora creando  altro debito a VITA, aggirando per l'ennesima volta il nostro amato  art 53 della costituzione italiana.



fonte: http://www.edilportale.com/news/riforma_catasto
http://www.edilportale.com/news/2017/03/normativa/la-riforma-del-catasto-torna-alla-ribalta_57040_15.html

Luigi Intorcia

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Diario / CHE DIO BENEDICA TRUMP
« il: Marzo 31, 2017, 02:14:03 pm »


La ritorsione Americana del fantastico Trump di innalzare dazi doganali sui prodotti di importazione verso l'America pari al 100%, è il segnale che tanti economisti stavano aspettando.

Il contro affare ,se ricordate era il T.T.I.P. ovvero lo spaccio di alimenti sia a base vegetale ( prodotti come il frumento ad esempio )  e sia a base di carne, ma tutti trattati chimicamente . ( carne al pazzo ormone, o carne al cancro certo,  si scelga il termine più adatto).
Il T.T.I.P.  proposto dalla precedente amministrazione americana, che di ETICA non aveva nulla, siccome colpisce l'interesse Americano ad una politica di coercizione o di un puro obbligo di acquistare ogni prodotto, avrebbe abbattuto le soglie di sicurezza (sulla conseguenza)  da impatto negativo  nella catena alimentare umana.
Europei e non che sarebbero  stati costretti  ad ingurgitare svariate sostanze  chimiche  che incidono direttamente sul DNA, con conseguenze incontrollabili nel futuro del genere umano. 
Il dato importante, è nel non aver accettato che sia LECITO, adulterare i prodotti alimentari, che in quanto adulterati abbattono i costi produttivi, con rese crescenti ma che costringono ad adeguare al basso, la qualità di ogni altro prodotto similare, sotto pena dell'esclusione della competitività sul prezzo finale che ovviamente è più alto in virtù della qualità dei medesimi.

Prezzo finale che comporta che solo  l'alta qualità, sia fatalmente  a disposizione esclusivamente solo di chi è in grado di potersela permettere ( magari perchè il suo stato stampa moneta a vagonate ) e di contro il conquistato ( che la moneta la vede dal binocolo ) adeguava immediatamente al basso la qualità , imponendo al suo popolo di magiare delle porcherie indicibili, ma a buon mercato (  basso costo ).

Ma perchè è un formidabile assist?

Lo è, quando si scardina il concetto di mercati globali ,che incidono violentemente nell'economia di moltissimi stati,  che subiscono aggressioni commerciali ( sui beni e servizi prodotti ).
Se uno dei stakeholder commerciale o il principale 'incursore' ( rapace )  mondiale, osa inserire  misure di protezione del suo mercato, obbligherà a far scattare altrettante misure protezionistiche da parte di tutti gli altri, spezzando il cartello asfissiante imposto da chi, in barba alla etica commerciale ( GERMANIA E CINA IN TESTA ) con sistemi del 1913 applicavano attraverso svalutazioni occulte del valore della moneta, la competizione sui loro  prodotti prima  deprezzandoli e poi  per mettere fuori mercato ogni altro concorrente per invadere il  mercato interno. Si definiva DUMPING.

Se si spezza il cartello della speculazione ribassista ( modello ordoliberista ) ,  si possono riequilibrare i prezzi che sono messi in competizione, ma al rialzo e non al ribasso,  generando si un fattore inflattivo iniziale ( per il costo delle materie prime che potrebbero aumentare ), ma nello stesso tempo i mercati  subiranno anche  un violento e conseguente  incremento della domanda delle produzioni autarchiche interne che porterà ad un notevole incremento del pil.

Per effetto della ripartenza della domanda interna di beni e servizi,  meglio definito next level produttivo,  che per l'Italia si aspettava da almeno 20 anni.

Next level,  che deve obbligatoriamente esercitare benefiche evoluzioni sulla politica dei redditi che obbligatoriamente dovranno aumentare.
Questo implica, una inversione della tendenza ribassista sui salari, o una contro tendenza favorevole e la tempesta perfetta che si scatenerà,  potrebbe dare l'occasione di aggiustare parecchie  cosette, che nell'economia italiana non hanno più funzionato. Una su tutte è l'elevatissima qualità dei prodotti del made in Italy che riprenderanno a macinare fatturati più forti di prima.


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Diario / le unioni giuste ( la Grecia che non ti aspetti )
« il: Marzo 30, 2017, 01:02:29 pm »
Due anni inserivo a questo indirizzo

http://www.democraziainmovimento.org/forum/index.php?topic=1529.msg16764#msg16764
 il perchè della crisi.

Dopo due anni è venuto il momento di verificare i risultati della crisi.
Il titolo descrive le unioni giuste da quella sbagliate ( la Grecia che non ti aspetti ), per un semplice motivo.

Nel mondo esistono altre situazioni esattamente uguali a quella della Grecia. Quella più tremenda per la devastazione che ha portato, è la caduta dell'impero delle auto.

D E T R O I T 

in forum dedicato a questo indirizzo:

http://www.democraziainmovimento.org/forum/index.php?topic=1991.msg18491#msg18491
C O N C L U S I O N I

Dopo una lunghissima disamina della situazione, i tentativi, le attività, le politiche e ogni diavoleria, per far resuscitare una metropoli, che con le suburbe vastissime dislocava una popolazione di quasi 18 milioni di americani, ovvero 4 milioni in più di tutto il popolo greco, si dimostra senza ombre di dubbi, che questi cittadini, sono stati fortunati ad abitare negli Stati Uniti d'America, in quanto hanno saputo dove andare, ovvero sono immigrati in massa da un luogo ad un altro per trovare cosa?

Per trovare la moneta? NO! Per trovare un nuovo sistema economico? NO!

 E per trovare cosa?

la risposta univoca è:  PER TROVARE LA PRODUZIONE, IL LAVORO E IL REDDITO. NON HANNO FATTO ALTRO CHE SPOSTARSI LASCIANDO TUTTO E NON PAGANDO ASSOLUTAMENTE PIU' NULLA, IN QUANTO NON POTEVANO PAGARE PERCHÉ' NON AVEVANO PIU' IL REDDITO.

SONO STATI FORTUNATI, IN QUANTO, VIVEVANO UN UNO STATO FEDERALE VASTISSIMO STERMINATO, SPAZI ENORMI DOVE LA TRANSUMANZA FATTA DI UOMINI E' STATA POSSIBILE E QUESTO PROCESSO DAL 2008 NON E' MAI CESSATO, ANZI SI E' ACCELERATO ANCORA DI PIU'.

SI DEVE PRECISARE, CHE ALCUNI STATI DEL SUD TIPO LOUISIANA, DA OLTRE 250 ANNI, SONO SEMPRE STATI IMPRODUTTIVI, MA LO STATO FEDERALE, HA GARANTITO PER OLTRE 30 MILIONI DI AMERICANI, UNA FORMA DI SUSSISTENZA FORZATA, CHE LI HA FATTI SOPRAVVIVERE COMUNQUE, SEMPRE PERCHÉ, UNA SECESSIONE DALL'UNIONE, NON AVREBBE AVUTO ALCUN SENSO. MA ANCHE DALLA LOUISIANA, E' SEMPRE ESISTITA UNA IMMIGRAZIONE MASSICCIA E COSTANTE.

TUTTO QUESTO, PORTA A CONCLUDERE, CHE L'EUROPA DEI POPOLI, E' SIDERALMENTE E ABISSALMENTE LONTANA DAGLI STATI UNITI, CHE ANCHE NEGLI STATI UNITI, LA PIÙ  GRANDE POTENZA ECONOMICA AL MONDO, ESISTONO ALTRETTANTE SITUAZIONI ESATTAMMENTE IDENTICHE ALLA GRECIA.
Ma SONO ANDATI AVANTI PERO' EVITANDO DI FARE ERRORI.
NONOSTANTE TUTTO, NON SONO  MAI PIU' ANDATE   AVANTI TUTTE QUELLE  PRODUZIONI INDUSTRIALI, IL CUI BUSINESS  ERA FINITO E SI SONO RIADATTATI AD UNA DRAMMATICA STORIA POST INDUSTRIALE, VARIANDO LA CAPACITA' DI PRODUZIONE LA QUALITA' E LA QUANTITA', OVE CIO' E' STATO POSSIBILE.

TUTTAVIA  NEGLI STATI FEDERALI D'AMERICA   NON E' ESISTITO ALCUN GENOCIDIO MODERNO, NESSUNA FUSTIGATA DEGLI ASINI E NESSUNA AUSTERITÀ  IN QUANTO, HANNO UNA EVOLUZIONE ALLA DEMOCRAZIA E ALLA LIBERTÀ  RADICATA DA 250 ANNI, CHE L'EUROPA NON HA MAI MATURATO.
SE  IN  EUROPA SI FA IMPORRE LA POLITICA DEI FORTI CONTRO LA DISGRAZIA DEI POVERI, DI FATTO NON ESISTE UNA EUROPA IN QUANTO NON ESISTE UNA CAPACITA' DI TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE, IN QUANTO SIGNIFICA PERDITA DI POTERE DA PARTE DEL DOMINATE CHE NON HA ALCUN INTERESSE A CEDERE IL SUO SISTEMA PRODUTTIVO, MA A TENERLO IN EFFICIENZA E CON QUESTO DOMINARE.

QUINDI, DI FATTO  LA UE NON ESISTE NON E' MAI ESISTITA E NON E' IN GRADO DI ESSERE UN SISTEMA FEDERALE DI 27 NAZIONI IN QUANTO COMANDA CHI E' NEGATO DA 10 MILA ANNI ALLA COESISTENZA CON ALTRI POPOLI. COESISTENZA MANCATA, STORICAMENTE E  PAGATA GIA' CON DUE GUERRE MONDIALI,  MA SEMPRE PER LO STESSO MOTIVO: DOMINARE.

SINO A QUANDO LASCEREMO ALLA GERMANIA DOMINARE, NON ESISTE UE! LO SAPPIAMO, LO RISAPPIAMO MOLTO BENE,  MA ANCORA UNA VOLTA OGGI AD ESEMPIO, PROPRIO IN QUESTE ORE  UNO STATO ITALIANO OBBEDISCE ALLA DISGREGAZIONE E PORTA A TERMINE IL PIANO DEL DOMINIO CON QUESTE PAROLE D'ORINE:

PRIVATIZZARE, PUNIRE, VESSARE, DOMINARE, ABBATTERE LE PRODUZIONI, IL LAVORO E I REDDITI  E VINCERE  UNA GUERRA MAI DICHIARATA CONTRO DI NOI E CONTRO  ALTRI POPOLI, MA VERA EFFETTIVA E COMBATTUTA OGNI GIORNO E  CHE SARANNO I VINTI FRA POCHISSIMI ANNI.


UN MIO GRANDE AMICO HA SCRITTO:

EUROPA, 60 ANNI DI GUERRA.

ED E' LA PURA VERITÀ'

Luigi Intorcia
(Il presente scritto è riferibile al suo autore, che ne assume responsabilità, ed è pubblicato per alimentare il dibattito).

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Diario / per i probviri
« il: Marzo 29, 2017, 10:38:21 am »

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Diario / BROCCOLETTI FIORITI
« il: Marzo 28, 2017, 04:40:03 pm »
Poletti a Bologna: "Il lavoro? Meglio giocare a calcetto che inviare curriculum"

BOLOGNA - "Il rapporto di lavoro è prima di tutto un rapporto di fiducia. È per questo che lo si trova di più giocando a calcetto che mandando in giro dei curriculum". Parola di Giuliano Poletti, il ministro del Lavoro che oggi ha incontrato gli studenti dell'istituto Manfredi Tanari di Bologna. Parole che, come successo altre volte in passato, hanno scatenato le reazioni dei social network e anche di esponenti politici di destra e di sinistra. Come quella del leader della Lega Nord Matteo Salvini che del ministro scrive: "È lo stesso tizio che a proposito dei giovani italiani costretti ad andare all'estero per cercare lavoro disse "alcuni meglio non averli tra i piedi". Dimissioni, vergogna, scuse e dimissioni".


Il broccolo fiorito come nella immagine, non nasce per essere fiore, ma per essere mangiato prima che fiorisca, una volta che diventa bello alla vista, lo diventa molto meno per cibarsene.
Questo signore qui:


è  davvero un burlone indefesso, che al ritmo di una panzana al mese in media, sforna gaffe contro la parte più debole del nostro paese,  che sono i nostri ragazzi.

L'accostamento al broccolo, nella contro metafora, serve per mandare il messaggio seguente:  portare a fiorire il broccolo equivale a portarlo a non essere nemmeno tanto più commestibile. Ecco i nostri giovani, sono trattati come tanti  broccoletti, lasciati a fiorire e ad essere non più utili.

Cosa hanno  fatto di male le ultime tre generazioni di italiani?  La risposta è che han fatto male a nascere  e ad esistere, perchè sono un problema enorme, dove e chi li fa lavorare e per fare cosa?   

E' il segnale di una società senza alcun futuro e la colpa, è dei signori stile  Giuliano Poletti  che si  permette di profferire infamie senza colpo ferire in piena libertà,  ma sempre  lautamente pagato.
Infamia per infamia, ecco che allora sarebbe utile pubblicare  quanto segue:
Redditi 2016: la classifica del governo Gentiloni
Si poteva pensare che il più ricco del governo fosse il premier Gentiloni e invece a sorpresa, con la pubblicazione dei redditi 2016, vediamo che è la ministra dell’Istruzione: Valeria Fedeli.
Il ministro che si occupa della scuola e delle politiche ad essa legate è senza dubbio non solo la più ricca, ma anche la più contestata nell’attuale governo.

Le dichiarazioni dei redditi sono state rese pubbliche sul sito ufficiale del parlamento e ci rilasciano i seguenti dati:

Valeria Fedeli, ministro istruzione: 180.921 euro;
Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali: 148.692 euro;
Anna Finocchiaro, ministro dei rapporti con il parlamento: 144.853 euro;
Enrico Costa, ministro degli Affari regionali: 112.034 euro;
Paolo Gentiloni, presidente del consiglio: 109.607;
Graziano Delrio, ministro dei Trasporti: 104.473 euro;
Giuliano Poletti, ministro del Lavoro: 104.432 euro;
Angelino Alfano, ministro degli Esteri: 102.300 euro;
Carlo Calenda, ministro per lo Sviluppo economico: 102.058 euro;
Marianna Madia, ministro della Pubblica Amministrazione: 98.816 euro;
Andrea Orlando, ministro della Giustizia: 98.816 euro;
Luca Lotti, ministro dello Sport: 98.471 euro;
Claudio De Vincenti, ministro per la coesione territoriale: 97.728 euro;
Beatrice Lorenzin, ministro della Salute: 97.576 euro;
Roberta Pinotti, ministro della Difesa: 96.663 euro;
Maria Elena Boschi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio: 96.571 euro;
Marco Minniti, ministro dell’Interno: 92.237;
Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia: 49.958 euro;
Maurizio Martina, ministro dell’Agricoltura: 46.750 euro.
Scende vertiginosamente il reddito dichiarato da Pier Carlo Padoan, che lo scorso anno era tra in ministri più ricchi con un reddito dichiarato di 216 mila euro. Anche il reddito di Beppe Grillo scende vistosamente, passando da 355.247 euro per il 2015 ai 71.957 euro del 2016.


Grillo risulta così più povero dei suoi parlamentari. Di Maio, Di Battista e gli altri hanno tutti redditi che sfiorano i 100 mila euro per il 2016.
I redditi più alti sono però dichiarati Karl Zeller, presidente del gruppo per le autonomie, che ha un tesoretto che per il 2016 ammonta 422.779 euro.

Quanto guadagna il Presidente del Consiglio?
Di certo non sono passate inosservate le dichiarazioni che Matteo Renzi fece, durante la Festa dell’Unità, nell’estate 2016. Renzi aveva infatti affermato di non guadagnare molto di più di quando era sindaco di Firenze.

Nel 2016, Matteo Renzi aveva dichiarato, in riferimento all’anno 2015, un reddito imponibile pari a 103.283,00 euro. A questi si aggiungono due villini (uno a Pontassieve e l’altro a Rignano), una comproprietà di un terreno coltivato ad Olivi, sempre a Rignano e un box nell’abitazione di Pontassieve.

Anche per i redditi del 2016 Matteo Renzi dichiara una cifra molto simile: 103.283, poco meno di Poletti, ma più Padoan e Lorenzin.

Il Presidente del Consiglio italiano, con il suo stipendio, rientra nella top ten dei funzionari di Stato più pagati al mondo. Lo scarto però con i primi della classifica è abissale.
Il primo in classifica è infatti il primo ministro di Singapore, Lee Hsien Loong, che ha dichiarato ben 1,7 milioni di dollari.

Anche con la seconda posizione della classifica Matteo Renzi ha parecchi punti di scarto, dal momento che l’uscente Presidente Barack Obama percepisce ben 400 mila dollari per la sua posizione.

Il Presidente del Consiglio italiano guadagna infatti 80.000 euro all’anno netti, per uno stipendio mensile di 6.700€. Un bello stipendio, soprattutto se lo si confronta con la paga che prende un operaio.

Questo sarà il compenso anche per Paolo Gentiloni, divenuto nuovo Presidente del Consiglio e incaricato di formare il nuovo Governo, dopo le dimissioni di Renzi.
Anche la paga dei senatori e dei parlamentari non è però da meno; vediamo quanto prendono i ministri uscenti.

Quanto dichiaravano gli anni precedenti?
Dopo aver visto quali sono le dichiarazioni dei redditi del 2016 diamo uno sguardo a quelle degli anni precedenti, per capire chi è diventato più povero e chi invece si è arricchito di colpo.

Iniziamo con Angelino Alfano, ministro dell’Interno nel Governo Renzi e leader del Nuovo Centrodestra, che nel 2014 dichiarava un reddito imponibile pari a 97.978 euro.

Nel 2015, quindi in riferimento ai redditi del 2014, il ministro dell’Interno ha invece dichiarato un patrimonio complessivo di 118.534,00 euro. Sul sito ufficiale del Senato non sono invece ancora disponibili i redditi del 2016 di Angelino Alfano.

Il reddito di Pier Carlo Padoan è invece uno dei più alti tra i funzionari del Governo Renzi.
Sembra un paradosso, e in fondo forse lo è. Il ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan risiede all’estero, dunque non è soggetto all’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi.

Nel 2014, in riferimento al 2013, risulta possidente di un appartamento a Roma e un box. Possiede inoltre una Mercedes del 2012. La moglie risulta invece proprietaria di due appartamenti a Roma e di una Opel Corsa del 2009.

Il ministro conclude la pubblicazione della situazione patrimoniale questa dichiarazione

: «Il sottoscritto Pietro Carlo Padoan, già dipendente di una organizzazione internazionale (Ocse), residente all’estero e iscritto all’Aire fino al momento della nomina a ministro, non ha l’obbligo di presentare il mod. 730/2013 per i propri redditi, in quanto non soggetti a tassazione. In qualità di vice segretario generale e Capo economista dell’Ocse percepiva una retribuzione annua di circa 216 mila ».

A questi, si aggiungono 53mila euro che risultano imponibili nella dichiarazione Irpef 2014.

Per i redditi 2016 la situazione non cambia e il ministro dell’Economia rimane il più ricco tra lo staff di Renzi. Nei documenti che si possono leggere sul sito del Senato si legge infatti che per il 2016 il reddito complessivo del ministro è di 125.181,00 euro.

Si posiziona quindi sopra al Premier Renzi e a tutti gli altri funzionari di Stato che abbiamo fino a questo momento esaminato.

Passiamo adesso al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Il reddito complessivo dichiarato per il 2016, quindi in riferimento al 2015, è di 105.334,00 euro.
Mentre la ministra per la Salute, Beatrice Lorenzin, dichiara un reddito complessivo di 98.471,00 euro per l’anno 2016.

Concludiamo con Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione nel governo Renzi, della quale sul sito ufficiale del Senato si trovano solo i redditi del 2015. Per l’anno 2015, quindi in riferimento al patrimonio 2014, viene dichiarato 101.941,00 euro di reddito complessivo.

Quanto guadagna Maria Elena Boschi?
Altro grande quesito degli Italiani è sapere quanto guadagna la ministra per le Riforme Costituzionali. La Boschi, sebbene sia stata “bocciata” dagli Italiani con la riforma costituzionale che porta il suo nome, sembra che rimarrà all’interno del Governo e accetterà un nuova carica.

Il ministro per le Riforme Costituzionali Maria Elena Boschi è una delle «più povere» di Palazzo Chigi, con un reddito complessivo, dichiarato nel 2016 e riferito al 2015, di 99.071 euro.
Un patrimonio non da poco, se si considera il reddito che un normale cittadino dichiara ogni anno.

Di poco più ricca è la ministra Marianna Madia, che per il 2016 ha dichiarato un reddito complessivo di 101.722,00 euro.

Marianna Madia, ministro per la Semplificazione e Pubblica amministrazione, nel 2014 aveva dichiarato un imponibile di 98.471 euro, risultando quindi la più “povera” tra i funzionari del Governo Renzi.

Nel dettaglio per il suo incarico di ministro del Lavoro Giuliano Poletti nel 2014 percepisce un'indennità annuale lorda di 114.796,68 euro, corrispondente a un netto annuale pari a 65.883,84 e a uno stipendio netto mensile di 5.490 euro. È quanto si legge sulla scheda trasparenza della posizione patrimoniale e reddituale pubblicata sul sito del ministero. A tale somma va aggiunta una diaria di 129,68 euro (fissa) e una giornaliera di 224,89 (variabile) pagabile fino a un massimo di 15 giorni di permanenza a Roma. Nel 2012 il reddito imponibile dichiarato é stato pari a 192.623 euro (con imposta pari a 75.998 euro). Poletti dichiara di possedere un fabbricato a Mordano (abitazione principale) con terreni per 10.000 metri quadri, una Peugeot 207 del 2007, un camper del 2006 e una roulotte del 1986
Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/QK7trP

CHI LA FA L'ASPETTI... MA PER LA TRASPARENZA?

NO PER L'INSOLENZA MISERABILE, CHE HA NELL'ATTACCARE, IL SIG GIULIANO,  CHI NON HA ALCUNA COLPA DELLA SITUAZIONE ED E' COSTRETTO A SORBIRSI QUESTE BASSEZZE.
MENTRE SI PARLA DI PARTITE A CALCETTO O DI BOCCIOFILE SOTTO CASA OGNI GIORNO, ESISTE UNA TRAGEDIA DA DISPERAZIONE, MOLTI MORTI MOLTI, CHE NON FANNO NOTIZIA E CHE SONO  PARAFRASATI COME VITTIME DELLA MANCANZA DI SOLIDARIETÀ E QUINDI SONO POPULISTI VERI ED AUTENTICI...........

Luigi Intorcia
(Il presente scritto è riferibile al suo autore, che ne assume responsabilità, ed è pubblicato per alimentare il dibattito).




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In questo TOPIC discutiamo sul possibile regolamento per disciplinare i diritti di accesso al sito internet della Confederazione.

Il file è allegato al presente testo.

Chiunque lo voglia può fare le proprie osservazioni e le proprie proposte.

Il presente testo è stato scritto in collaborazione fra Claudio Mazzoccoli e Davide Gionco

Indirizzo topic area riservata: http://sovranitapopolare.it/news/forum/index.php?topic=96.msg236#msg236

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