Autore Topic: Rapporto con Paolo Maddalena  (Letto 2701 volte)

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Guido Grossi

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Rapporto con Paolo Maddalena
« il: Agosto 02, 2017, 10:22:35 am »
Ho bisogno di capire.

Sono arrivato tardi in CSP. Non ne conoscevo l'esistenza, prima dell'incontro pubblico di febbraio indetto da Maddalena. E' lì che è nato il mio interesse.
Mi sono iscritto all'assemblea di marzo e mi sono trovato - di fatto - di fronte ad una specie di "separazione consensuale" fra la Confederazione e lo stesso Maddalena, peraltro svoltasi per interposta persona.

Rivolgo, a tutti voi, due domande

1) voi avete capito e sapreste spiegarmi il motivo di questa separazione ?

2) ritenete che sia cosa da accettare, oppure è necessario ed urgente un tentativo reale e deciso di ricucitura?



Guido Grossi

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Re:Rapporto con Paolo Maddalena
« Risposta #1 il: Agosto 03, 2017, 02:25:41 pm »
sette visite e zero risposte

cosa c'è che non va?

Giovanni Tomei

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Re:Rapporto con Paolo Maddalena
« Risposta #2 il: Agosto 05, 2017, 08:57:29 am »
Leggo solo ora. La separazione nasce dalla necessità di Paolo Maddalena di avere una segreteria funzionante ad personam. Luigi De Giacomo, come segretario allora, della CSP, svolgeva la funzione con dedizione e competenza e questo ha sempre soddisfatto pienamente Maddalena. Poi, un giorno, sebbene Paolo Maddalena avesse detto che doveva essere una inziativa della CSP, il, non ricordo la data, De Giacomo organizzò la cosa come iniziativa di Paolo e non della CSP, comunicando che era aperta a tutti sul tema dell'Attuazione della Costituzione. Fummo costretti a parteciparvi come uditorio che acconsentiva o meno alle istanze di quel giorno (che dettero luogo alle iniziative che poi sono partite da Napoli, e di quest'ultima. Personalmente mantengo rapporti costanti econ Maddalena che è, e resta, almeno per ora, Predidente Onorario della CSP).
Questa inziativa dei due giorni dal 30 ottobre è esattamente la medesima, salvo gli aggiornamenti del tempo trascorso, di quel che accadde il 21 novembre del 2015, quando iniziò il percorso costituente che chiamammo "Stati Generali per l'Attuazione della Costituzione" su invito di Paolo Maddalena e che scaturì nel soggetto giuridico, CSP. Ora, dopo la due giorni è probabile si configuri un nuovo soggetto giuridico. La conseguenza, tra le dimissioni di De Giacomo e la nomina di Triulzi, è che la mia stima personale in De Giacomo è venuta meno per il danno emergente che faceva al "movimento" e per mie considerazioni , mentre continuo a frequentare Maddalena per la comunione d'idee, mentre per gli intenti, solo ora, ha dichiarato in una intervista a Giulietta Chiesa che "ci vuole che le masse popolari si uniscano per il governo del popolo", più o meno, e poi, per la sua moralità di uomo giusto e saggio, oltre la sapienza giuridica, e perchè credo che la CSP, come soggetto tecnico, possa continuare a svolgere il ruolo di "condominio", o di "Casa Comune" che, se tutto questo bailamme non fosse capitato, porterà il giro allo stesso punto: una Casa comune, un soggetto giuridico che rappresenti l'unità nelle differenze, attraverso l'io tradotto in noi e l'etica della reciprocità che combina l'effetto per pensare, attraverso l'azione: Noi insieme per attuare la Costituzione in Parlamento. Sul motto, ho provato a delineare una metodologia possibile con il MERPS. Approfitto, per comunicare a tutti che mantengo la funzione di presidente pro tempore per provare a sistemare le questioni in sospeso e poi...scomparire, nel senso che mi dedicherò alle cose che mi piace dire e fare, in libertà. Un'altra cosa personale: il caos che vige tra noi è nell'ordine delle cose, nella realtà.
« Ultima modifica: Agosto 05, 2017, 09:05:27 am da Giovanni Tomei »

massimofranceschini

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Re:Rapporto con Paolo Maddalena
« Risposta #3 il: Agosto 06, 2017, 09:55:17 am »
Giusto Giovanni, è "nell'ordine delle cose", ed è nostra responsabilità anche capire e denunciare chi si prende la responsabilità di crearlo.
Ci sarà sempre qualcuno che lo creerà, il problema è che ci sono sempre meno persone intenzionate a denunciare ed a far qualcosa.
Il sistema ci crea talmente tanti problemi in modo tale da toglierci tempo ed energie per ciò a cui teniamo maggiormente...

Giovanni Tomei

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Re:Rapporto con Paolo Maddalena
« Risposta #4 il: Agosto 14, 2017, 06:01:47 pm »
Leggo, come il solito, solo ora. E, caro Massimo,  hai ragione, le forze sono quelle che sono e io ho scelto, per rumore di fondo e effetto sull'effetto, della quasi inutilità di parlare tra noi, considerando che, di massima, le eccezzioni effettivamente non contino, almeno a questo stadio. Così, mi dedico a frequentare persone e gruppi che potrebbero confluire in un cammino comune. Per intederci bene, è poco importante che si arrivi per primo al traguardo, e neanche secondo, terzo, e così via. Quel che conta è l'obiettivo e come determinare al meglio che ci si arrivi. Io continuo a pensare che è fatica sprecata "perorare", in tutte le forme ammesse di democrazia diretta, questo potere partitocratico al governo, per sollecitarlo ad avere attenzione e soluzioni alle richieste provenienti dal popolo. Solo il "Governo del Popolo", con la conquista del Parlamento, ha senso. Da questo punto di vista, permane in tutta la sua validità, formale e sostanziale, l'idea trasfusa nello scopo della CSP. Ed è qui, nel suo ruolo tecnico, ancor più pregnante domani, che insiste la necessità strategica, comunque vadano le cose, che un Organismo di studio, di osservazione, di prosposta, ma anche di controllo, che venga da lontano e che si è fatto le ossa nella sua costruzione, esista nello scenario che si va configurando. A me il compito almeno di far riflettere sul ruolo e sulla dimensione culturale, sociale e poltica che dovrà continuare a svolgere la CSP. Tra l'altro, prego di riflettere che le circostanze attuali, apparentemente caotiche, servono tutte a coprire spazi aperti e variamente sentiti nella loro importanza, fino a far pensare che siamo tutti una specia di armata Brancaleone, mentre così non è, perchè è il caos a determinare spinte apparentemente  caotiche che, però, conservano al loro interno regole sistemiche. Spero vivamente che partecipi con gli altri a fare in modo che, nel caos, per disattenzione, si arrivi a far spegnere la fiammella della CSP, anche considerando che il presidente è comunque pro-tempore: una dimostrazione in più che quel che conta è l'obiettivo e come raggiungerlo, il "chi" è sul serio, poco importante.