Valter Veltroni scrive oggi, giustamente, su L’Unità: non c’è Europa senza lavoro. Ottima indicazione che fa a pugni, però, con quanto sciaguratamente si è sottoscritto con il Trattato europeo di Lisbona che, in netto contrasto con l’articolo 1 della nostra Costituzione, fissa per l’Europa l’obiettivo principale non sul lavoro, ma sulla concorrenza.
Dobbiamo partire da questa elementare constatazione per capire che l’Europa così com’è attualmente configurata non va, al di là degli esiti elettorali odierni di Francia e più avanti della Germania.