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« il: Marzo 23, 2017, 10:13:52 pm »
Cari amici e amiche della Confederazione di Sovranità Popolare, sto qui nello scrivervi con il fine di convenire quali azioni intraprendere dopo il giorno 11 Marzo, data della riunione straordinaria tenuta a Roma con la presenza benefica di Padre Quirino Salomone.
Non intendo fare nessuna paternale, ne tanto,meno critiche sterili, poiché sarei il meno adatto, ma, consentitemi di esternare il mio pensiero, scevro da qualsiasi condizionamento di personalismo, personale.
Corre l'obbligo ricordare, Il giorno 21 di novembre 2015, ho partecipato come del resto anche voi, alla prima adunanza promossa e indetta da Luigi De Giacomo, con la presenza di Paolo Maddalena, in serata abbiamo redatto un verbale, che abbiamo firmato. Ciascuno di noi, ha fatto delle dichiarazioni, singole persone e rappresentanti di associazioni e movimenti presenti. ha detto e fatto dichiarazioni. Tutti entusiasti per questo nuovo organismo chiamato Sovranità Popolare. Entusiasta dell' evento, mi ricordo che ho rappresentato la mia associazione denominata Adusa, con i suoi scopi.
Quello che non ha funzionato durante il percorso fino al giorno 11 febbraio 2017 è stato dovuto dal fatto della confusione personalismi, mancate riunioni che dovevano far nascere un direttivo ufficiale, ma, tutto si poteva pensare che esistevano percorsi sotterranei gia decisi e affinati da una doppia cabina di regia, per tali motivi il lait motive della purezza e della trasparenza esecutiva che, doveva essere come da statuto diretto dal consiglio direttivo,che a dimostrazione è stato esautorato dai suoi compiti propri, facendo dimostrare agli occhi degli associati confederati una Armata Brancaleone, disorganizzata e deforma.e cioè, nessuno sapeva ciò che la mano destra con la mano sinistra.ad oggi, senza che ci ripetiamo, ha comportato confusione, personalismi, veri bracci di ferro, una vera armata Brancaleone.
Certamente, dopo istituito gli organi dirigenziali e del direttivo, esautorando quest' ultimi, i risultati sono davanti agli occhi di tutti noi. dopo il giorno 11 data della riunione straordinaria tenuta a Roma, il silenzio totale, tanto che, sia Luigi Intorcia che Miserandino hanno scritto, dopo che sono giunte altre dimissioni di alcuni iscritti, loro hanno scritto, ma nessuno ha replicato. mi aspettavo un Paolo Maddalena che intervenisse, ma niente di tutto questo. Condivido pienamente i contenuti di Miserandino, e di Luigi Intorcia, Oggi, alla luce di tutto questo, non è giustificabile il silenzio, la non operatività , ciascuno ha fatto o farà La propria scelta, chissà . siamo arrivati a questo livello, ma ci rendiamo conto? O mollare tutto o attivare i livelli di partecipazione. Ho fatto la persona per bene, continuo a farlo, ma non voglio essere un soggetto sterile e guerrafondaio, è contro i miei costumi sociali. Siamo una associazione che si interessa dedicandosi a quelle ultime persone che per disgrazia, errore sono caduti nel fango, e che chiedono, alzando un braccio in segno di soccorso, per essere tirati fuori dal pantano per essere rimessi nella carreggiata della vita, per riprendersi il decoro, la stima, la dignità dovuta. Sto parlando delle famiglie italiane, in particolare quelle con un solo genitore con figli a carico, quelle monogenitoriali. Anche oggi, siamo in piena attività per la ricerca di due persone da inserire in una comunità per anziani a Roma. Non voglio applausi ma considerazioni. Se ciascuno operasse nel proprio perimetro, unendosi, l'insieme fa la forza. La pluralità e l' essere super parte a qualsiasi singolarità o devianza politica ci porta al successo, cosa che non è scattata in Sovranità Popolare. Io non volevo che sovranità diventasse a un nuovo partito, pensavo che, ciascuno, contribuendo secondo le proprie competenze e specialità proprie, unendoci, avremmo costruito qualcosa di concreto nel tempo. abbiamo risposto alle emergenze dei comitati del No, emergenze, come lo è stato il percorso condivido dei comitati dei No, che non solo erano di sinistra, ma il giorno 21 e 22, gennaio, tutto è stato deciso in gran segreto e velocità sulle teste dirigenziali del direttivo nazionale, a cose fatte, anche lì, abbiamo dimostrato serietà e partecipazione, ma il sottoscritto non ha condiviso la fuga in avanti di alcuni soggetti decisori riempiti di protagonismo sterile e da prima Repubblica, si sono venduti la primogenitura motivazionale per cui è sorta Sovranità Popolare. Una svolta errata e maleducata, una immagine deviata del pensiero e del contenuto del NOI INSIEME scritto con passione dal Presidente Tomei. tengo a precisare che, i comitati del No non erano solo di partecipazione di sinistra, ma anche quelli di centro e di destra, chi ha deciso di invitare solo quelli della sinistra, non ha fatto altro che sminuire e ingabbiare il tessuto di Sovranità Popolare, buttando dalla finestra l'innocente bambino vivo e tenendosi quello morto. niente di personale con quelli di sinistra, ma il Noi Insieme non è stato rispettato, una vera presa per il . Basta agli illusionisti, ai parlatori di turno, predicando bene, e operando nel male. quanti pitagora, quanti tavoli, tantissimi. anziché predicare al basso, rispondendo alle esigenze primarie della collettività , ai 17 milioni di poveri, ai 385 mila suicidi accertati a causa della crisi e l'inganno della politica, ai disoccupati, partendo dal presupposto che occorreva intervenire con due o tre articoli per sfamare le persone, applicando gli artt. 2 e 3 con il 53 della Costituzione, per una giustizia fiscale, ma che nessun governo antecedenti a questo attuale, non hanno voluto applicare, dichiarandosi dei mascalzoni scellerati, per non aver applicato l'intera Costituzione italiana. Alla Gente, gli devi parlare di soldi, quelli veri e legittimi. Non possiamo mettere del vino nuovo in una botte vecchia, il Popolo, quei 17 milioni di poveri e dei 38 milioni di buste paga, non ci stanno al gioco delle tre carte, sentono puzza di bruciato, in quanto hanno una sensibilità affinata dalla povertà ingiusta cadutagli addosso. Dovevamo essere un istituto al di sopra della politica immettendo come dice il buon Tomei, le primarie sempre aperte, No. Abbiamo voluto andare contro i dettami dei contenuti dei regolamenti asserviti e non per servire. Abbiamo avvelenato i pozzi di sovranità per lussuria. Esiste un form per discutere 233 presentazioni solo 40 visite e qualche commento, ma dove sono andati a finire quei cento organismi associativi? Lo sconcerto ancora più grave, sta nel fatto che, dal giorno 11 ultima data dove ci siamo riuniti, dopo oltre 10 giorni non ce una riga sulle mail, sul form, privato, solo Miserandino, Intorcia, forse il sottoscritto, Davide Gionco, ed altri pochi, va la mia profonda stima.
Noi, come Adusa, abbiamo una responsabilità verso il popolo delle famiglie italiane, prima azienda nata prima della politica, disoccupazione, anziani abbandonati, bambini malmenati, famiglie disoccupate a cui vengono tolti i propri figli dalle braccia per poi metterli in case famiglia a 3500 euro in su al mese, e questa non è una emergenza secondo Voi. L' art. 53 2 e 3 della Costituzione dovrebbe essere il nostro lait motiv. dove sono i tavoli da un anno dichiarati, ma non realizzati? Sono molto deluso per alcuni che ancora oggi intendono contrastare inquinando la genuinità e le intelligenze delle brave persone che sono rimaste in Sovranità , se ci siete battete un colpo, vale anche per te, caro Presidente, Tomei, mentre per coloro che hanno la doppia lingua, a loro chiedo un passo indietro definitivo, il tempo delle mele, è finito.!!!
Michele Citarella, Probi Viro di Sovranità Popolare & Presidente associazione Adusa
Spero di aver aperto le danze. niente di personale